Ventura riparte da Verratti

L’Italia è a Skopje per giocare la prima partita della propria storia contro la Macedonia, e dimenticare le scorie della Spagna. A parte il rigore trasformato da De Rossi che ha assicurato un punto prezioso, quella dello Juventus Stadium non è stata una serata da ricordare, vuoi per il gioco espresso nella prima ora, vuoi per il caso Pellè che ha tenuto banco nelle ore successive alla gara.

Il gesto di stizza al momento della sostituzione con Immobile è costato al centravanti salentino l’esclusione dal gruppo, forse solo temporanea.

Nella conferenza di vigilia Ventura è tornato sull’argomento: “Graziano non ha mancato di rispetto solo a me, ma anche ai suoi compagni e alla maglia azzurra. Niente di personale, ma ha macchiato l’immagine di un gruppo che ha disputato un Europeo importante basandosi su quei valori”.

Adesso però si gira pagina, contro Pandev e compagni si può solo vincere e quindi urge un altro tipo di prestazione: “Sarà una gara complicata e determinante, ci sarà un po’ di turnover. Tornando indietro cambierei qualcosa, non possiamo soffrire così tanto. Abbiamo concesso troppo possesso palla alla Spagna”.

Il ct fa mea culpa, quindi, ma c’è spazio anche per qualche rivendicazione: “Abbiamo tanti giovani che sono appena entrati nel giro azzurro, tutti li vogliono vedere in campo, ma poi se giocano ti accusano di aver azzardato le scelte…”.

Tra i cambi previsti in formazione l’innesto di Verratti, per illuminare il gioco al posto di De Rossi. A differenza di Conte, Ventura non sembra vedere un futuro da interno per il centrocampista del Psg: “Non mi pento di aver schierato De Rossi con la Spagna, sono molto soddisfatto della sua prestazione, ma Verratti è un capitale della Nazionale, non è al meglio, ma se tutto va bene giocherà dall’inzio. Daniele è un po’ in antitesi con Marco, difficile vederli insieme, ma mai dire mai. Di sicuro ci sarà un po’ di turnover”.
 

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