Un nuovo oriundo per l’Italia

Camoranesi è stato anche campione del mondo, Thiago Motta ed Eder sono esempi più recenti, ma presto l’Italia potrà contare su un altro oriundo.

Si parla di Lucas Boyé, promettente attaccante argentino classe 1996 che il Torino ha acquistato in estate dal River Plate (lo scorso anno giocava in prestito al Newell’s Old Boys). Il duttile offensivo, schierabile come prima o come seconda punta – e a dire la verità Mihajlovic lo ha anche provato esterno in un attacco a tre -, è in possesso del passaporto italiano e si è fatto convincere dal ct Giampiero Ventura a scegliere gli Azzurri per lo stage del 22 e 23 novembre.

Boyé in passato ha fatto capire di preferire l’Argentina, ma con l’Albiceleste la concorrenza è agguerrita per usare un eufemismo…

Tra l’altro lo stage non inficia lo possibilità di essere convocato, in futuro, con la Selección, poiché non si tratterebbe di un esordio ufficiale. Certo il passo verso la Nazionale italiana è stato compiuto.

El Toro non sarà l’unico giovane di qualità a disposizione di Ventura, uno che alle nuove leve ha sempre prestato grande attenzione. Allo stage ci saranno anche i giovani dell’Under 21 (e del Torino) Barreca, Baselli e Benassi. Altri nomi di talentini chiamati dal ct sono quelli di Conti, Gagliardini e Caldara (Atalanta), Masina e Ferrari (Bologna), Caprari e Verde (Pescara) e persino il milanista Locatelli.

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