Totti, omaggio a De Rossi: “Un amico e un fratello”

A poche ore dall’addio alla Roma di Daniele De Rossi, che indosserà per l’ultima volta la maglia giallorossa contro il Parma, Francesco Totti, oggi dirigente del club, ha voluto salutare colui al quale ha consegnato la fascia da capitano dopo il ritiro del 2017.

L’ex numero 10 giallorosso ha utilizzato il profilo Twitter del club per pubblicare un video che racchiude dieci foto che lo ritraggono insieme a De Rossi, commentate attraverso una lunga lettera: “Questa su un aereo, non mi ricordo che partita era, di ritorno. Naturalmente avevamo vinto, perché guarda che sorriso che c’avevamo! Lui è sempre giocherellone, scherza sempre. Soprattutto adesso che io di posto sto seduto davanti a lui. In genere eravamo vicini, al 4A o 4C. Io invece adesso sto al 2 e lui fa sempre battute e scherza quando siamo sull’aereo. Questa mi sa che era il cambio alla finale di Berlino, la Coppa del Mondo. Giornata indimenticabile, siamo riusciti a portare Roma anche sul tetto del mondo con l’Italia”.

C’è anche spazio per ricordare una delle vittorie ottenute insieme con la maglia del cuore: “Questa è bella, la vittoria della Coppa Italia a Milano. All’andata avevamo vinto 6-2, qui avevamo perso 2-1 e avevamo rischiato qualcosa, però la cosa più bella è l’esultanza finale con io e Daniele che alziamo la bandiera sotto i tifosi della Roma. Questo è un abbraccio, un vero abbraccio, sincero come ho sempre detto. Lui è un fratello, un fratello in campo. Un ragazzo con cui abbiamo condiviso tantissimo per questa maglia, per questi colori. Qua sembra che ho segnato io, ma è il cross che ho fatto in Roma-Fiorentina d’esterno e lui ha fatto gol di testa dal limite dell’area. Questa è una scena bella, perché fa effetto vederlo con il numero 10. Ma è il mio ritiro, e dopo avermi consegnato il regalo della squadra abbiamo fatto questa foto verso la curva, con lui come capitano”.

“Questa è una delle più belle, perché è mio fratello anche fuori dal campo – ha concluso Totti – Abbiamo condiviso tante cose belle e tante cose brutte, ma questa credo sia la cosa più bella. Crescere le proprie figlie insieme. Vederle andare a scuola, montare sul pulmino, sperando che loro possano fare lo stesso percorso nostro. Non dico calcistico, ma soprattutto di amicizia”.

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