Tottenham-Inter: il Pagelloide nerazzurro

Matteo Vigliotti, collaboratore di Sportal.it, da i voti agli uomini di Spalletti.

Handanovic 6: l’unico vero pericolo, in maniera quasi paradossale, è quando Kane si trasforma in Alberto Tomba dalla sinistra e gli calcia addosso da posizione quasi impossibile. Per il resto partita tranquilla; assolutamente incolpevole sul gol.

D’Ambrosio 6: partita assolutamente attenta. Lucas Moura dalla sua parte non sfonda mai e sul finale mette i brividi a tutto Wembley quando lascia partire un siluro che Lloris devia dalla sua porta. Ordinato.

Skriniar 6,5: gara straordinaria del difensore slovacco, che annulla completamente il pericolo numero uno Harry Kane e esce alla grande su Dele Alli le rare volte in cui si presenta in zona tiro. L’unica sua pecca costa carissimo: l’uscita a vuoto su Sissoko che ha portato al vantaggio di Eriksen.

De Vrij 7: dalle sue parti non passa neanche un filo d’erba. L’ex difensore della Lazio si conferma il partner perfetto per Skriniar con il quale tiene a bada l’animale dell’area di rigore Harry Kane. Le palle alte sono tutte sue. Prima dell’uscita per una botta, si contano due chiusure da urlo prima su Dele Alli, poi su Son. 

Miranda sv

Asamoah 5,5: buon primo tempo, bene anche nel secondo fino al minuto 79, quando una sua ingenuità lascia scoperta la fascia sinistra dell’Inter nella quale Sissoko compie la giocata della vita. Incredibile pensare come, se la partita fosse finita 0-0, sarebbe stato uno dei migliori. 

Vecino 6: la Garra Charrua corre tantissimo, pressa fino all’80’, ma non sempre riesce a essere preciso in alcune situazioni in cui ci sarebbe da gestire meglio il possesso palla. Il grosso del suo lavoro è di gran lunga quello sporco. Al 60′ sciupa una grande occasione fornitagli da Icardi, ma il suo destro al limite dell’area è terribile.

Brozovic 6: nella prima frazione tenta in tutti i modi di farsi ammonire, ma viene più volte graziato dal direttore di gara. Nei secondi 45 minuti, come di consueto, prende in mano il centrocampo dell’Inter anche se a velocità ridotta, causa cattedra assegnata al subentrato Borja Valero. Come Vecino, corre moltissimo. 

Nainggolan 4: non entra mai in partita, è quasi sempre fuori posizione e fatica sia nella fase di interdizione che in quella di possesso. Senza palla rincorre gli Spurs con il fiatone, non sta bene fisicamente e si vede. Inevitabile il cambio due minuti prima del 45′.

Borja Valero 7: in assoluto, il migliore in campo dell’Inter. Riuscire a non far rimpiangere la fisicità di Nainggolan, completamente assente nella prima frazione, non è un compito facile, ma lui ci mette grinta, tanta corsa e soprattutto classe. Il tunnel su Winks è solo un assaggio delle sue grandi giocate. Peccato che la sua performance straordinaria non abbia portato alla tanto sperata qualificazione

Politano 6: nel primo tempo il folletto ex Sassuolo è poco servito, ma tutte le volte che tocca palla aleggia nell’aria la sensazione che possa fare male da un momento all’altro. Buona l’intesa con Borja Valero nel secondo tempo, peccato che i suoi cross non siano all’altezza del Politano ammirato in campionato.

Keita sv

Perisic 6,5: è questo il vero Perisic. Il croato accorcia e scatta per tutti i 90 minuti spendendo tantissimo in termini di corsa. Ne risente un po’ la manovra offensiva e i palloni per Icardi sono spesso imprecisi. Sua l’occasione più nitida del match, ma Lloris compie un vero e proprio miracolo. 

Icardi 6: molto più utile nell’area di rigore dell’Inter che in quella del Tottenham. Il capitano sventa qualche situazione delicata da calcio da fermo e si sbatte molto per aiutare la squadra a mantenere lo 0-0, pressando sia Alderweireld che Vertonghen. Pecca di lucidità sul gran pallone offertogli da Politano e preferisce servire (male) Perisic che andare al tiro a botta sicura. 

Spalletti 6: la sua Inter è schierata bene in campo e nel primo tempo trema solo a causa della traversa di Winks. Nella ripresa i nerazzurri partono fortissimo e quando il Tottenham prende campo riescono a contenerlo molto bene prima del bel gol di Eriksen. Un vero peccato per il risultato, ma la prestazione è comunque buona e attenta. 

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