
I vertici del massimo campionato spagnolo hanno espresso "profondo rammarico per la mancata realizzazione di questo progetto".
Così come l’annuncio dello spostamento di Villarreal-Barcellona a Miami aveva sorpreso gli addetti ai lavori, allo stesso modo arriva come un fulmine a ciel sereno la decisione della Liga di rinunciare alla trasferta americana. Con una nota pubblicata nella serata di martedì, i vertici del massimo campionato spagnolo hanno infatti annunciato di aver accantonato il progetto, simile per natura a quello che porterà la disputa di Como-Milan di Serie A in Australia il prossimo febbraio.
“La Liga – si legge nella nota – comunica che, a seguito dei colloqui con il promotore della partita da giocare a Miami, è stata presa la decisione di annullare l’organizzazione dell’evento a causa delle incertezze emerse in Spagna nelle ultime settimane. La Liga esprime profondo rammarico per la mancata realizzazione di questo progetto, che rappresentava un’opportunità storica e senza precedenti per l’espansione internazionale del calcio spagnolo. Disputare una partita ufficiale al di fuori dei confini nazionali avrebbe segnato un passo decisivo nella crescita globale della competizione, rafforzando la presenza internazionale dei club, la valorizzazione dei giocatori e la visibilità del calcio spagnolo in un mercato strategico come quello degli Stati Uniti”.
“Il progetto – si legge ancora – rispettava pienamente tutte le normative federali e non comprometteva l’integrità della competizione, come confermato dagli organismi competenti incaricati di garantirne la conformità, che si sono opposti per motivazioni di altra natura. In un panorama globale sempre più competitivo, in cui leghe come la Premier League o competizioni come la UEFA Champions League continuano ad ampliare la propria portata e capacità di generare ricavi, iniziative di questo tipo sono fondamentali per garantire la sostenibilità e la crescita del calcio spagnolo. Rinunciare a simili opportunità ostacola la generazione di nuove entrate, limita la capacità dei club di investire e competere, e riduce la proiezione internazionale dell’intero ecosistema calcistico spagnolo”.
“Desideriamo comunque ringraziare i club per la disponibilità e la collaborazione dimostrata in questo progetto, così come per il costante impegno nella crescita della competizione. Da parte nostra continueremo, come sempre, a lavorare per portare il calcio spagnolo in ogni angolo del mondo, promuovendo una visione aperta, moderna e competitiva che possa dare benefici a club, giocatori e tifosi” concludono i vertici della massima serie spagnola.