L’Avellino vince, Paolo Bianco bacchetta il Monza: “Manca tenacia”

Articolo di Marco Enzo Venturini

Il 2-1 di Avellino rappresenta la prima vittoria stagionale per gli irpini e una brusca frenata per il Monza. con cui Paolo Bianco è severissimo.

L’Avellino sorprende il Monza, battendolo per 2-1 allo stadio Partenio-Lombardi nella sfida che venerdì sera ha aperto il programma della terza giornata di Serie B. Per gli irpini si tratta del primo successo in questo campionato, per i brianzoli una brutta battuta d’arresto in un cammino che nelle speranze di squadra, club e allenatore punta al ritorno in Serie A. E a fine partita è stata secca l’analisi di Paolo Bianco, tecnico dei biancorossi.

In vantaggio al 32′ grazie a un autogol di Azzi su iniziativa di Simic, l’Avellino ha messo in cassaforte la vittoria grazie a una straordinaria rovesciata di Russo all’87’ che ha reso inutile la rete di Alvarez nel recupero. Ma l’attenzione di Bianco nel dopopartita si è concentrata soprattutto sul suo Monza. “Forse siamo una Ferrari, ma stasera non l’abbiamo dimostrato”, sono state le severe parole dell’allenatore dei brianzoli.

“Dobbiamo rimboccarci le maniche, calandoci il prima possibile nella realtà di questa Serie B. Stasera il Monza non ha espresso il suo reale valore, ma ci dobbiamo adattare a queste dinamiche e a questo livello di competitività. Perché, ovunque andremo a giocare, ci aspetteranno sfide impegnative”, è stato il monito di Bianco alla sua squadra.

Non mancano i complimenti all’Avellino. “Abbiamo giocato contro una squadra che è scesa in campo con più grinta, determinazione e voglia di prevalere – ha aggiunto Bianco -. Forse avremo più qualità, ma senza la necessaria aggressività non si possono portare le partite a casa. Hanno meritato di vincere loro, che vengono da stagioni complesse e sanno che cosa vuol dire combattere con tenacia”.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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