Roberto Mancini è preoccupato per la situazione del calcio italiano

"È stato anche uno che ha fatto più gol. Non è semplice farli in Nazionale, il livello è sempre più alto".

Roberto Mancini ha fatto il punto sullo stato del calcio italiano su Radio Laziale: “Bisogna vedere con che anni lo paragoniamo, è chiaro che non è più quello che era fino agli anni 2000. Quegli anni lì, dal’80 in poi, sono arrivati grandi campioni. Se si paragona con quegli anni lì, no. Il calcio italiano è questo, sempre stato importante e difficile”.

“Perché c’è stato questo calo? Perché gli altri campionati, come quello inglese, prendono tanti soldi dai diritti tv e possono investire di più. Stadi sempre pieni e nuovi. Questa cosa degli stadi non ci fa onore. In Europa tutti hanno stadi all’avanguardia e noi no, è un peccato. Se fossero migliori, si riempirebbero in tutte le città”.

Chiosa su Ciro Immobile, con smentita su una presunta lite: “Mai bisticciato, mai lasciato fuori. Con me ha sempre giocato, magari non tutte ma la maggior parte delle volte si anche perché avevamo lui e Belotti”.

“È stato anche uno che ha fatto più gol. Non è semplice farli in Nazionale, il livello è sempre più alto perché incontri squadre con giocatori forti”, ha concluso l’ex ct.

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