
Verso il Derby d'Italia di sabato a Torino, Igor Tudor sa che dovrà affrontare Juventus-Inter senza poter contare su alcune importanti pedine
Juventus con la coperta corta contro l’Inter, nel primo grande scontro stagionale tra le due storiche rivali che tante volte si sono contese lo scudetto nella storia della Serie A. Il derby d’Italia si terrà sabato 13 settembre all’Allianz Stadium, con fischio d’inizio alle ore 18. Ma Igor Tudor, tra le scelte di formazione che dovrà operare, già sa di dover rinunciare ad alcune tra le pedine a sua disposizione.
Una di esse risponde al nome di Francisco Conceição, reduce dal ritiro con il Portogallo e rientrato dall’Ungheria alle prese con un affaticamento muscolare. Proprio per questa ragione il lusitano ha svolto venerdì solo un lavoro personalizzato e rischia di perdere la partita della sua Juventus contro l’Inter. “Vedremo, al momento la possibilità che recuperi è solo del 50%”, ha confermato Tudor in conferenza stampa.
Chi ha ammesso in prima persona di non poterci essere è invece uno degli acquisti estivi della Juventus. Si tratta di Edon Zhegrova, che già giovedì ha affermato: “Devo ancora lavorare, e quindi contro l’Inter non giocherò. Sono consapevole di quanto sia importante la partita, quindi sosterrò i miei compagni. Presto però sarò pronto, e a quel punto mi metterò a disposizione del gruppo”.
A complicare ulteriormente le scelte del tecnico croato c’è anche l’assenza di Andrea Cambiaso, fermato dal giudice sportivo per squalifica. L’allenatore bianconero dovrà quindi trovare alternative sia in attacco che in difesa, con diverse opzioni al vaglio. Tra i possibili sostituti del terzino squalificato figurano il neo arrivato Joao Mario e il confermato Filip Kostic, mentre in attacco potrebbe essere l’occasione per vedere all’opera dall’inizio Lois Openda o Teun Koopmeiners qualora Conceição non dovesse farcela.
Il tecnico della Juventus ha mostrato grande rispetto per l’avversaria di domani, definendo l’Inter come la squadra “che negli ultimi 4-5 anni ha la rosa più forte di tutte” e sottolineando come i nerazzurri abbiano “giocatori di esperienza che da tanto giocano insieme”. Tudor ha però chiarito che non si tratta di un esame di maturità per la sua squadra: “No, nessun esame, stiamo facendo un percorso. Siamo solo alla terza, poi ne mancano 35”.
L’allenatore bianconero ha anche fatto il punto sulle condizioni di alcuni dei suoi uomini chiave. Su Vlahovic ha espresso grande soddisfazione: “Se vede i numeri direi che non è mai stato così in vita sua. Meglio di così non può stare”, riferendosi alle prestazioni del serbo che ha trovato la rete in entrambe le prime due giornate di campionato. Riguardo a Koopmeiners, invece, Tudor ha tagliato corto sulle continue domande: “Non capisco la fissazione su questo ragazzo. Sempre tante domande su di lui. È un ragazzo che ci tiene, ha qualità, farà bene”.
Dall’altra parte, l’Inter arriva a questo appuntamento con qualche incertezza in più dopo la sconfitta interna contro l’Udinese prima della sosta. Christian Chivu, che vivrà il suo primo Derby d’Italia da allenatore dopo averlo disputato diverse volte da giocatore con la maglia nerazzurra, ha predicato calma: “Siamo consapevoli di quel che può essere l’andamento della stagione, a prescindere da questa partita. Qualunque sia il punteggio sappiamo che in un anno ci possono essere alti e bassi, non dobbiamo farci condizionare”.