Inter, Cristian Chivu si toglie un sassolino: “Ci davano per finiti…”

Articolo di Luca Giorgetti

Il tecnico dei nerazzurri ha commentato la vittoria di misura con il Genoa che è valsa la vetta solitaria in campionato

Cristian Chivu ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria di misura col Genoa che ha portato l’Inter in vetta al campionato. Al Ferraris finisce 2-1 per i nerazzurri che chiudono col doppio vantaggio, firmato Bisseck-Lautaro Martinez, all’intervallo. Nella ripresa il gol di Vitinha non basta al Grifone per completare la rimonta. “A me piace parlare della partita, sapendo che qua non è mai semplice – ha esordito il tecnico rumeno -. Per il momento che vivono, per l’intensità che mettono. Mi prendo la prestazione, il carattere nelle difficoltà e i tre punti che erano la cosa più importante”.

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Nel secondo tempo Chivu ha invertito Akanji con Bisseck: “Il motivo è l’ammonizione, perché a destra sviluppavano meno e avevano una punta in mezzo e l’altra defilata a sinistra. Ho scelto di lasciare Manuel a destra per non duellare con gli attaccanti”. Poi ha spiegato le sostituzioni: “Si fanno in base ai momenti della partita, prima avevo scelto Bonny sul 2-0, poi ho messo Marcus perché mi serviva la sua struttura e perché ci dava qualcosa in più sulle palle inattive. Ho tolto Zielinski mettendo Manuel centrale perché avrebbero sfruttato le palle lunghe e noi potevamo soffrire senza struttura in mezzo al campo”.

Sull’aspetto un po’ troppo emotivo della sua squadra, l’allenatore dei nerazzurri si è espresso così: “E’ un nostro modo di vedere le cose accettare quello che si dice, sapendo di essere consapevoli di cosa vogliamo fare. Sappiamo quanto ci tiene il gruppo, quanto è importante essere lì nonostante le difficoltà, le etichette e quello che si dice in giro. Noi portiamo avanti il nostro lavoro, cerchiamo di migliorarci e fare una buona stagione, di combattere contro tutte quelle negatività. Si va avanti con consapevolezza e con lavoro, alla fine il lavoro viene sempre fuori per mentalità, atteggiamento e carattere”.

Quindi il tecnico dei nerazzurri si è tolto un sassolino: “Cinque mesi fa dovevamo finire ottavi o decimi perché eravamo finiti, stiamo combattendo per quello che è il nostro dovere. Incongruenze? Bisogna mantenere un po’ di coerenza in tutto e siamo consapevoli di cosa fare, a volta ci riesce e altre no”.

Chiosa sulla Supercoppa Italiana, in cui l’Inter sarà impegnata contro il Bologna nella seconda semifinale, in programma venerdì 19 dicembre alle ore 20 italiane: “Ci aspetta una partita importante a Riyad adesso, non guardiamo nient’altro. Nel bene e nel male sorrido sempre perché la vita è sempre bella”.

Laureato in Economia alla Bicocca di Milano, e specializzato col Master in Sport Business Management, collabora per Sportal.it scrivendo articoli di ogni sport dopo l'attenta analisi di dati, fonti e statistiche. In particolare, è appassionato di tennis, che pratica a livello agonistico, e calcio.

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