
Dalla difesa troppo ballerina alla decisione di non dare spazio ai nuovi arrivati. Il tecnico è già sotto pressione.
Dopo tre giornate di campionato l’Inter ha solo tre punti in classifica. Cristian Chivu si attendeva un inizio di stagione decisamente diverso, così come i tifosi nerazzurri. Invece, dopo l’ottimo esordio con il Torino, sono arrivate due pesanti sconfitte con Udinese e, soprattutto, Juventus.
Le difficoltà di Cristian Chivu erano già emerse chiaramente dopo la sorprendente sconfitta casalinga contro l’Udinese, quando il tecnico si era assunto pubblicamente la responsabilità del momento negativo: “Forse è anche per causa mia che la squadra non gioca serena. Non sono riuscito a trasmettere serenità”, aveva dichiarato in conferenza stampa, ammettendo che “… Il cantiere dell’Inter è ancora aperto, ma non può restarlo a lungo”.
Tanti i problemi all’interno del gruppo nerazzurro. In primis, la difesa, negli anni scorsi il punto di forza della squadra, è troppo ballerina: sei gol incassati in tre gare sono troppi per chi punta a lottare per lo Scudetto. Inoltre, a parte Manuel Akanji, tutti i nuovi acquisti non sono stati utilizzati contro la Juventus, in particolare Petar Susic e Pio Esposito, due (giovani) risorse che avrebbero potuto far comodo.
Da capire anche la condizione di Lautaro Martinez. L’argentino, forse stanco per gli impegni con la nazionale, ha steccato completamente la partita, non riuscendo ad incidere come avrebbe voluto. Al suo posto è entrato Ange-Yoan Bonny che non ha lasciato il segno. Insomma, servirebbe anche più personalità in attacco. Tanto lavoro per Cristian Chivu. Da ricordare che mercoledì inizia la Champions League con l’Inter di scena sul campo dell’Ajax.