La leggenda bianconera ha analizzato le difficoltà della squadra di Luciano Spalletti, settima in campionato e reduce dal ko con il Napoli.
In pochi si aspettavano questo inizio di stagione da parte della Juventus: dopo quasi 140 milioni di euro spesi nel calciomercato estivo, i bianconeri hanno iniziato malissimo e la dirigenza a fine ottobre ha deciso di esonerare Igor Tudor per assumere Luciano Spalletti. I tifosi si aspettavano un rapido cambio di marcia ma la squadra continua a non convincere e attualmente è settima in classifica con 23 punti conquistati nelle prime 14 giornate. Intervenuto al podcast della Gazzetta dello Sport, Claudio Marchisio ha detto la sua sulle difficoltà dei bianconeri: “Sono due e tre anni che si sbaglia la costruzione della squadra. Quante volte nella sua storia la Juventus ha esonerato l’allenatore nei primi mesi? E quanto volte la parte dirigenziale è stata cambiata dopo appena un anno?”.
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In rosa ci sono campioni di primissimo livello e da loro ci si aspettava molto. Tra quelli che stanno deludendo di più c’è senza dubbio Jonathan David e Marchisio non si è risparmiato: “Non credo ci sia un problema di leadership, bisogna avere qualcosa di più da tutti. Mi sembra ci siano giocatori che non hanno capito che cosa voglia dire indossare la maglia della Juventus. Jonathan David entra in campo e trotterella: sei alla Juventus in situazione di difficoltà, ci deve essere un atteggiamento diverso. Questo vede oggi il tifoso: tanti non stanno dando tutto quello che serve per cercare di sistemare la situazione”.
Nello scorso turno di campionato la Juventus di Luciano Spalletti è stata sconfitta dal Napoli allo Stadio Maradona. Rasmus Højlund ha sbloccato il match al minuto 7, poi è arrivato il momentaneo pareggio di Kenan Yildiz al 59′ vanificato però dalla seconda rete di Højlund, a segno 10 minuti prima del triplice fischio. Presentando la sfida di Champions League contro il Pafos di mercoledì sera, Luciano Spalletti è tornato sul ko contro i campioni d’Italia: “La sensazione che ha dato la partita è che un po’ di divario c’è, però come sempre poi il discorso è che noi non abbiamo fatto quello che potevamo fare. Loro ci sono saltati addosso forte, se quando la gente ti salta addosso così tu fai vedere che sei uno che rimane interdetto e intimidito da questa cosa qui, loro la volta successiva lo fanno ancora più forte”.
“Non ci siamo riusciti a indirizzarla in quella maniera lì, per cui sono stati più bravi a livello di squadra, non ci hanno permesso di attuare questo comportamento e devo dire ai calciatori che ho scelto male. Poi nel secondo tempo abbiamo iniziato meglio, con più energia, convinzione, sicurezza. Abbiamo aperto il campo di più e scoperto il fianco, ma abbiamo palleggiato facendo un bel gol. Le situazioni poi un po’ si ritrovano, non avevo visto tutto sbagliato” ha concluso il timoniere dei bianconeri, che contro il Pafos cercherà di conquistare la seconda vittoria in questa Champions League. Attualmente i bianconeri sono ventitreesimi nella classifica della massima competizione europea.