Roberto Mancini senza mezzi termini sul futuro della Nazionale

Il c.t. ha parlato alla vigilia della Finalissima di Wembley

Chiudere un ciclo, caratterizzato dalla festa di Euro2020 e, pochi mesi più tardi, dall’amarissima delusione per la seconda mancata qualificazione ai Mondiali, per aprirne un altro, con nomi diversi: è questo, in sintesi, il pensiero espresso da Roberto Mancini nella conferenza stampa di presentazione della Finalissima 2022, la sfida che contrapporrà a Wembley l’Italia campione d’Europa e l’Argentina, vincitrice dell’ultima edizione della Coppa America.

Il c.t., in particolare, non ha voluto nascondere nuove ambizioni annunciando, di fatto, una vera e propria ricostruzioen a partire dagli uomini che vestiranno la maglia azzurra: “Contro l’Argentina giocheremo una partita che di fatto concluderà un ciclo – ha dichiarato Mancini -. E’ vero, non vuol dire che andranno via 15-20 giocatori, ma inseriremo dei giovani per capire quanto valgono. E soprattutto per capire se potremo contare su di loro in futuro”.

Messa da parte l’amara conclusione dei playoff di qualificazione a Qatar 2022, il c.t. ha espresso comunque fiducia per il futuro, pur con un’altra stoccata ai club: “Noi stiamo cercando di lavorare per il futuro, per migliorare. Ma non posso decidere io di far giocare i giovani nei club. Da parte nostra, cercheremo di avere ancora più conoscenza dei giovani. E comunque, nonostante le difficoltà, siamo riusciti a vincere un Europeo, la base c’è”.

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