Premier League 2025-2026: Leeds-Tottenham, le probabili formazioni

Articolo di Aldo Seghedoni

Lunch match del sabato nello storico impianto di Elland Road, tra due formazioni che hanno iniziato bene le rispettive stagioni.

Lo storico impianto di Elland Road ospita il lunch match del sabato di Premier League fra Leeds United e Tottenham Hotspur, una sfida che mette di fronte due squadre che hanno iniziato in maniera più che discreta il campionato, se si rapportano i risultati alle rispettive ambizioni. Calcio d’inizio alle 13.30 italiane (qui, in continuo aggiornamento, le probabili formazioni di numerosi incontri che si disputeranno in giornata in tutta Europa), agli ordini dell’arbitro Bramall.

Daniel Farke, tecnico tedesco del Leeds, non potrà contare sull’azzurro Gnonto né su Daniel James e Lucas Perri, tutti infortunati. In dubbio anche la presenza di Gray, bloccato da un fastidio all’anca. Nel 4-3-3 della formazione dello Yorkshire ci sarà Calvert-Lewin al centro dell’attacco, sostenuto ai lati da Aaronson e dall’ex milanista Okafor. Un altro volto noto agli appassionati di Serie A, l’ex Venezia e Spezia Ampadu, sarà invece il perno del centrocampo.

Dall’altra parte l’allenatore del Tottenham, il danese Thomas Frank, fa i conti con una lunga lista di infortunati di lungo corso (fra questi Dragusin e Kulusevski e non recupera ancora Randal Kolo Muani. Sarà Richarlison a giocare da centravanti, con Kudus, Sarre  Xavi Simons sulla tre quarti. A destra, come terzino, Pedro Porro mentre a sinistra spazio a Djed Spence.

Probabili formazioni

LEEDS UNITED (4-3-3): Darlow; Bogle, Rodon, Struijk, Gudmundsson; Stach, Ampadu, Longstaff; Aaronson, Calvert-Lewin, Okafor. All. Farke.

TOTTENHAM HOTSPUR (4-2-3-1): Vicario; Porro, Romero, Van de Ven, Spence; Bergvall, Palhinha; Kudus, Sarr, Xavi Simons; Richarlison. All. Frank.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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