Nuovo stadio Milan, incontro con i cittadini di San Donato

San Donato, il punto

Sala gremita e centinaia di persone connesse da casa. Ieri sera, ad assistere all’incontro rivolto ai cittadini sul progetto stadio sono stati un migliaio (200 in presenza e circa 800 via streaming). Nel corso dell’appuntamento il Sindaco ha illustrato l’iter amministrativo, descrivendo le fasi pregresse e i prossimi passaggi che porteranno all’apertura di un Accordo di programma per affrontare e dirimere le questioni aperte in relazione alla possibile realizzazione dello stadio del Milan nell’area San Francesco. A spiegare compiutamente gli ambiti sui quali si dovrà concentrare l’attività dei soggetti chiamati a definire i contenuti dell’Accordo di programma è stato l’ingegner Domenico Martini, dirigente dell’area tecnica del Comune che ha esposto i principali passaggi del documento tecnico sulla base del quale, a fine gennaio, la Giunta si era espressa positivamente circa la percorribilità della proposta di variante urbanistica. A seguire, Sindaco e dirigente hanno risposto alle domande delle persone in sala e a quelle arrivate all’indirizzo mail reso disponibile nei giorni precedenti all’incontro.

Per oltre due ore, di fronte a una platea incalzante, il primo cittadino non si è sottratto al confronto in alcuni momenti aspro, rispondendo alle domande poste e ascoltando le opinioni dei tanti cittadini che si sono alternati alla postazione resa disponibile per porre i propri quesiti. Il Sindaco, nell’illustrare le prossime tappe del percorso amministrativo, ha annunciato che la prossima settimana si presenterà in Consiglio per condividere con il consesso cittadino l’intenzione di avviare l’Accordo di programma illustrato nel corso della serata.

“Dispiace – ha commentato il Sindaco Francesco Squeri – che alcuni tra i presenti in sala abbiano frainteso il senso dell’incontro, che voleva rappresentare un momento di confronto franco e sereno, facendo prevalere una logica di scontro ideologico. Come detto nel corso della serata, le problematiche note (e anche ribadite da alcuni degli intervenuti) saranno oggetto di valutazione nell’ambito dell’Accordo di programma. Qualora non si trovassero soluzioni adeguate ad affrontarle, come Amministrazione, non esiteremmo a dichiararci contrari all’operazione stadio. Non condividiamo però l’approccio di chi affronta la questione arroccato su posizioni integraliste che rendono complicata qualsiasi forma di confronto”.

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