Non basta Ronaldo, Juventus ribaltata e sconfitta a Verona

La notte dell’Hellas Verona. I gialloblù battono, in rimonta, la Juventus al Bentegodi davanti a 28.664 spettatori dopo 20 anni dall’ultima vittoria interna dei gialloblù contro i bianconeri. Stavolta come allora riaprono il campionato contro una capolista pericolosa sì ma compassata e discontinua. La rete del solito Ronaldo non è bastata alla Juve, surclassata da un finale al fulmicotone dei gialloblù trascinati, ancora una volta, dal neo entrato Pazzini. Prima Borini, poi lo stesso capitano dal dischetto (rigore assegnato dal Var) hanno rimontato i bianconeri, inanellando 8 risultati utili consecutivi e salendo a 34 punti. Juve di Sarri, invece, ferma a 54 punti in attesa delle gare di Inter e Lazio. Prossimo turno: Juventus-Brescia; Udinese-Verona.

Primo tempo. 2’: Juve subito pericolosa, Higuain alla battuta davanti a Silvestri, Gunter s’immola, palla in angolo da cui nulla scaturisce. Risponde l’Hellas, palla in area bianconera, la retroguardia rinvia. 8’: punizione dalla trequarti, Gunter stacca, palla sopra la traversa. Un minuto più tardi primo tiro dalla bandierina scaligero, ecco lo specialista Veloso, nulla di fatto. Sulla destra il Verona riesce ad entrare con più facilità, gran botta di Faraoni, Szczesny miracolosamente in angolo: dalla bandierina Rrahami, con un tocco sottomisura, calcia a lato di un niente. 18’: Borini, decentrato sulla destra, scarica un diagonale che si spegne a lato. 20’: Douglas Costa presenta il suo biglietto da visita, gran incursione del brasiliano nel corridoio centrale, botta secca, traversa clamorosa, quindi palla tra le mani dell’incredulo Silvestri. 24’: stacco ravvicinato di Kumbulla, debole deviazione dell’estremo bianconero e palla in rete per l’1 a 0 dell’Hellas. Palla al centro, Massa attende la decisione del Var che indica il fuorigioco dello stesso difensore al momento della partenza dell’azione. Si ricomincia dallo 0 a 0. Juve sulla difensiva, ci prova Faraoni, altro diagonale, fuori. L’entusiasmo gialloblù si placa col passare dei minuti, i bianconeri non affondano con veemenza. Poi all’improvviso ecco Ronaldo, tiro preciso ma non irresistibile dalla sinistra, la palla colpisce il palo, Silvestri di nuovo si ritrova la palla tra le mani. Quindi il portoghese da sfoggio della sua classe: sempre dalla sinistra, gran numero e battuta sul palo lontano, fuori di un soffio. La Juve alza il baricentro in coda al primo tempo, il solito Ronaldo è il più lesto a staccare, ancora palla a lato. Un minuto di recupero e tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo. Inizio di ripresa e Juve più convinta ma, a parte la supremazia territoriale, Silvestri non corre pericoli. Un episodio dubbio in area scaligera, un contatto tra Cuadrado e Zaccagni in quella bianconera, l’arbitro lascia correre. Fuori Higuain, dentro Dybala nella Juve al quarto d’ora: questa la mossa di Sarri dopo che Juric aveva sostituito Veloso con Verre. 20’: Ronaldo avvia l’azione di rimessa, scambio con Douglas Costa, e via in profondità, supera Gunter con la retroguardia scaligera scoperta, diagonale e rete: 0-1. Per Ronaldo la decima gara in rete consecutivamente. Juric inserisce Pazzini per Zaccagni. Il neo entrato stacca a centro area, l’estremo bianconero neutralizza. Sarri inserisce Ramsey per Douglas Costa infortunato. Alla mezzora azione sulla sinistra, finalizzata da Borini con un diagonale che s’infila sul secondo palo per l’1 a 1 veronese. 34’: fuori Lazovic per Di Marco negli scaligeri; De Sciglio per Betancur nella Juventus. Il neo entrato Di Marco sfiora il raddoppio, palla in angolo da scaturisce una clamorosa traversa e nuovo tiro dalla bandierina. A questo punto l’arbitro, richiamato dal Var, assegna il rigore per l’Hellas, ammonisce Bonucci per il tocco di mano: dal dischetto Pazzini realizza il 2 a 1. Juve nuovamente in avanti ma non bastano i 5 minuti di recupero per ristabilire le distanze. Triplice fischio: Hellas Verona-Juventus 2-1.

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