
La sua Italia è vincente e prolifica, ma i Mondiali sono ancora da conquistare: Gennaro Gattuso spiega quali miglioramenti si aspetta.
Italia vittoriosa su Israele e sicura di disputare quantomeno i playoff verso il Mondiale 2026, ma nonostante il 3-0 di Udine il ct Gennaro Gattuso non si accontenta. Pur elogiando la prova data in campo dai suoi, infatti, il commissario tecnico degli Azzurri è consapevole del fatto che buona parte del lavoro sia ancora da fare.
“Ci ricordiamo tutti molto bene la partita di un mese fa, quindi stasera siamo stati davvero bravi – ha dichiarato Gattuso a fine partita alla Rai -. I ragazzi hanno coperto molto bene il campo, e mi voglio complimentare con loro. In campo ho visto un’Italia con grande spirito, mi fa piacere soprattutto non aver preso gol. Avevamo tutto da perdere, ma abbiamo giocato la partita che dovevamo giocare”.
Se da un lato la sua Italia incanta con 16 reti all’attivo in appena quattro partite, Gattuso ha individuato qualche aspetto su cui si aspetta una crescita del suo gruppo. “Bisogna essere in grado di soffrire – è stato il monito del ct -. Sono poche le squadre al mondo che possono comandare le partite. E noi abbiamo certamente qualità quando il possesso palla è nostro, ma dobbiamo lavorare sempre con la stessa intensità ed essere più compatti”.
In vista dei prossimi, decisivi impegni, poi, resiste uno spauracchio. “Dobbiamo sperare di non perdere altri giocatori. Nel mese di novembre dovremo giocare due partite serie, forse chiameremo in causa qualcuno che fin qui ha avuto poco spazio. Fondamentale sarà creare un’Italia che stia bene sia in campo che fuori”, ha concluso Gattuso.