Azzurro sbiadito: l’Under 20 fa peggio della Nazionale maggiore

Articolo di Martino Davidi

La formazione allenata da Carmine Nunziata coglie la terza sconfitta in altrettante gare di U20 Elite League: con la Germania finisce 5-0.

A meno di ventiquattr’ore dalla batosta subita a San Siro dalla Nazionale maggiore, sconfitta 4-1 dalla Norvegia nelle qualificazioni ai Mondiali 2026, arrivano altre cattive notizie per i colori azzurri: l’Under 20 di Carmine Nunziata, impegnata a Valencia nella U20 Elite League, ha perso la terza partita su altrettanti incontri, cedendo 5-0 alla Germania.

I tedeschi, che avevano già battuto per 4-0 la selezione azzurra nella prima partita, hanno ribadito la loro superiorità affondando i primi colpi nel finale di primo tempo, grazie alle reti ravvicinate di Brunner su rigore al 40′ e Moerstedt, al 42′ e al 44′, prima di rendere ancor più rotondo il punteggio negli ultimi minuti di partita, con i gol di Ulrich all’82’ e Brunner all’87’.

L’Italia Under 20 era schierata in campo con Zenti in porta, Aidoo, Reale, Stabile e Stante in difesa, Berretta, Colombo, De Pieri e Mannini a centrocampo, Nuamah e Spinacce in attacco. Nella ripresa sono entrati Rispoli, Sardo, Lavelli, Pagnucco e Romano tutti al 46′ (al posto, rispettivamente, di Berrette, Colombo, De Pieri, Mannini e Reale), oltre a Berenbruch all’81’ per Spinacce e Riccio all’86’ per Nuamah.

Oltre alle due partite con la Germania, l’Italia ha perso anche contro il Portogallo, per 2-1, venerdì scorso, con i lusitani capaci di rimontare il vantaggio azzurro di De Pieri con le reti di Ribeiro e Mauro Couto. Fra le partecipanti, l’Italia è l’unica squadra ancora con sole sconfitte, tra l’altro con un gol all’attivo e undici subiti. Un ruolino di marcia ben diverso rispetto ai cinque successi in altrettante gare del Portogallo e ai quattro in sei partite della Germania.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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