Il Messico non si ferma più, resa Corea

Nessuna vertigine dopo il clamoroso successo sulla Germania per il Messico, che spazza via anche la Corea del Sud ipotecando l’ottava qualificazione consecutiva agli ottavi di finale di un Mondiale. A Rostov la squadra di Osorio conferma le buone impressioni destate al debutto, pur favorite in questo caso dall’insostenibile leggerezza di un avversario che conferma di essere allergico alla porta avversaria oltre che terribilmente ingenuo. La squadra di Shin Tae-Yong si è fatta male da sola come contro la Svezia, regalando il rigore che ha spaccato la partita: al 25’ è clamoroso il fallo di mano di Jang, sfuggito all’arbitro Mazic, richiamato dal Var.

Vela ha trasformato, mettendo in discesa la partita per i compagni, che non hanno problemi nel gestire la reazione generosa, ma fumosa, di una Corea veloce quanto spuntata in attacco. Fase difensiva solida, centrocampo di corridori e ripartenze velocissime le chiavi del Messico, che ha chiuso la partita a metà ripresa con un contropiede rapidissimo e un gol in fotocopia rispetto a quello segnato contro la Germania, ma a ruoli invertiti: questa volta è stato Lozano a servire in area Hernandez, bravo nel dribblare a rientrare e insaccare ipotecando qualificazione e primo posto. Il gran gol dalla distanza di Son Heung-Min in pieno recupero rischia di essere utile solo per le statistiche.
 

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