I bianconeri contenderanno al Manchester City il primato nel Gruppo G, un risultato utile non soltanto per il prestigio in sé.
Il successo di domenica per 4-1 contro il Wydad Casablanca ha permesso alla Juventus di festeggiare con una giornata d’anticipo il passaggio agli ottavi di finale del Mondiale per club. Poche ore dopo, il Manchester City ha annientato l’Al Ain con un perentorio 6-0, staccando a sua volta il pass per la fase ad eliminazione diretta: sarà dunque decisivo, per il primo posto, lo scontro diretto fra gli uomini di Igor Tudor e quelli di Pep Guardiola in programma giovedì 26 giugno a Orlando, in Florida, alle 21 italiane.
La differenza reti delle due squadre è pari a +8, ma la Juventus ha realizzato 9 gol contro gli 8 dei Citizens: ciò vuol dire che i bianconeri si qualificherebbero come primi del girone non solo vincendo la sfida del Camping World Stadium, ma anche arrivando a un pareggio. Il Manchester City è invece obbligato a vincere per evitare l’incrocio con la prima del Gruppo H, che potrebbe essere il Real Madrid.
La prima del Gruppo G, quello con i bianconeri, avrà inoltre il vantaggio di non doversi spostare da Orlando, scendendo di nuovo in campo alle 3 della notte italiana fra lunedì 30 giugno e martedì 1° luglio. La seconda classificata invece dovrà andare a Miami (nello stesso stato ma divise da 400 chilometri circa), godendo di qualche ora di riposo in più ma trovandosi costretta a giocare nel bollente pomeriggio della Florida: il calcio d’inizio della gara contro la prima del Gruppo H è infatti previsto alle 21 italiane (le 15 locali) del 1° luglio.
La Juventus è alla sua quarta partecipazione complessiva a un evento che assegna il titolo di campione del mondo: nel 1973 disputò infatti l’Intercontinentale approfittando della rinuncia dell’Ajax, perdendo 1-0 contro l’Independiente; nel 1985 conquistò lo stesso trofeo battendo l’Argentinos Juniors ai rigori (4-2 dopo il 2-2 al 120′); nel 1996 infine si fregiò di quello che veniva considerato il titolo iridato battendo per 1-0 il River Plate.
