Milan-Sampdoria: Pagelloide rossonero

Alessandro Jacobone, leader dei Non Evoluti, dà i voti agli uomini di Gattuso.

Donnarumma 6: incolpevole sui gol, non gli resta che assistere alla partita e tifare i compagni. Meglio del solito con la palla tra i piedi. 

Calabria 5,5: alterna spinta e pressione ad errori che costano goal e occasioni per gli avversari. Generoso come pochi, resta in campo fino al 78′ dove i milanisti hanno iniziato a pregare.

Abate 5: protagonista assoluto, delle preghiere. Riesce a farsi notare per un cartellino dopo un fallo inutile in una posizione pericolosa.

Musacchio 6: sufficiente per la personalità con la quale comanda la difesa e reagisce alle situazioni che lo vedono parzialmente colpevole sui gol blucerchiati. Secondo tempo con buona pressione e un paio di ottimi anticipi.

Romagnoli 6,5: silenzioso, ma sempre presente e soprattutto pulito. 

Rodriguez 7,5: miglior prestazione da quando indossa la maglia rossonera. Uno spettacolo di spinta, precisione negli interventi e aperture di cambio campo alla Marcelo. Bene così

Suso 6,5: segna un goal alla sua maniera e regala giocate piacevoli, ma a volte fini a sé stesse. Due ripartenze pericolose sul finire della gara nascono da quella superficialità che lo abbraccia a volte. Ma resta bello e letale.

Kessié 5,5: meriterebbe insufficienza piena, ma siamo a conoscenza delle condizioni precarie in cui è sceso in campo. Generoso e confusionario.

Biglia 7: quando è in serata sì, il Milan gira. Stasera alterna cervello a muscoli e fa bene entrambe le fasi. Bravo Lucas

Laxalt 5,5: generoso come pochi, esce tra gli applausi di uno stadio che ha apprezzato sacrificio e corsa. Ma il calcio è anche altro e oggi alcuni errori sarebbero potuti costare tanto.

Calhanoglu sv

Cutrone 7,5: ha una media realizzativa da CR7, quello del Real Madrid però. Segna e regala assist, esce stremato e lo stadio inizia a preoccuparsi. Che impatto, che carriera lo aspetta. Vai Patrick.

Castillejo 6,5: entra al posto di Cutrone e già questo non è facile per nulla. Primo per la prestazione e l’affetto di San Siro per il giovane italiano, secondo perché il Milan nelle ultime gare ha spesso abbassato troppo le linee, penalizzando gli attaccanti. Si sacrifica in una pressione più utile delle ultime sue uscite. Bravo

Higuain 7: tornato a rincorrere gli avversari, fa il suo lavoro segnando un gran gol su assist di, indovinate chi, Cutrone. Bentornato.

Gattuso 7: vince una gara complicata contro un avversario ostico e che aveva subito pochi gol fino alla gara di stasera, ponendosi come la miglior difesa del campionato. 
Non perde la testa nel momento del consueto black-out, ricompatta i suoi e porta a casa una vittoria necessaria. Bravo.

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