Lele Adani punge ancora Max Allegri

“Mi aspettavo che dopo due anni Allegri si sarebbe ripresentato con una lettura calcistica diversa…”.

I contrasti tra Lele Adani, noto opioninista televisivo, e Max Allegri, sembrano lungi dall’essersi appianati. Dopo il celebre diverbio di qualche anno fa, quando l’ex calciatore del Brescia criticò apertamente il tecnico toscano – che addirittura abbandonò la diretta Sky in aperta polemica con il primo – oggi registriamo una nuova puntata di una differenze di vedute ormai conclamata.

“Mi aspettavo che dopo due anni Allegri si sarebbe ripresentato con una lettura calcistica diversa – spiega Adani nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata a La Gazzetta dello Sport -. Al contrario di Mourinho, che invece è cambiato nella proposta, Allegri è sempre lo stesso: ora il portoghese prova a vincere, anche al costo di perdere. RomaSassuolo e il derby sono il manifesto di questa nuova filosofia, con cui produci tanto e concedi tanto”, ha incalzato Adani.

L’opinionista spiega poi cosa dovrebbe fare la Juve per avere la meglio sulla Roma: “Cominciamo da cosa non deve fare: stare troppo bassa, per non rendere troppo ampia la porzione di campo da coprire per gli attaccanti. Se Chiesa deve sempre partire da 60 metri, poi è logico che si sfianca dopo un’ora”, ha concluso Adani.

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