Inter contraria all’accordo: Marotta e Zhang furenti

La Lega di serie A e la Figc hanno trovato lunedì l’intesa per il recupero delle partite rinviate lo scorso weekend per l’emergenza del Coronavirus, ma l’Inter si mette di traverso e lo scontro è più che mai aperto.

La proposta del Consiglio della Lega, che dovrà trovare una risposta da parte dei club martedì mattina, è quella di recuperare le prossime gare tra il il 7 e il 9 marzo, con lo scivolamento delle altre giornate e il terzultimo turno (36esima giornata) che slitta dal weekend e diventa infrasettimanale tra il 12 e il 14 maggio. Juve-Inter si giocherebbe lunedì 9 marzo a porte aperte, il giorno dopo la fine del decreto del Governo sull’emergenza.

Ma come detto l’Inter è ancora fortemente contraria. Il Biscione non vuole giocare lunedì perché il big match con i bianconeri si inserirebbe tra due gare cruciali per la stagione nerazzurra: quella di Coppa Italia col Napoli e quella di Europa League col Getafe.

L’amministratore delegato Beppe Marotta, scurissimo in volto, ai microfoni della Rai si è espresso così: “Recupero il 9 marzo? Noi siamo contrari, è tutto come prima”, è la dichiarazione che non lascia repliche.

E lo scontro si è intensificato dopo il durissimo attacco via social di Zhang contro il presidente della Lega Dal Pino: “Giocare con il calendario e mettere sempre la salute pubblica al secondo posto: sei probabilmente il pagliaccio più grande che abbia mai visto. 24 ore? 48 ore? 7 giorni? Cos’altro? Quale sarà la tua prossima mossa? Ora ci vieni a parlare di sportività e di una competizione limpida. Come puoi farlo quando non proteggi i nostri calciatori e i nostri tecnici, chiedendo loro la disponibilità a giocare per te tutti i giorni, a tutte le ore? Sto parlando con te, Paolo Dal Pino, il nostro presidente di Lega. Vergognati. Devi alzarti e prenderti le tue responsabilità, questo è quello che si fa nel 2020”. 

“Ovunque nel mondo, e non conta che una persona tifi Juventus o Inter o che non tifi a prescindere, si mette la sicurezza al primo posto. E’ la cosa più importante per tutti: per la famiglia e per la società”.

Articoli correlati