Il Verona risorge e resta in corsa per la salvezza

Il Verona non conosce mezze misure che spesso e volentieri fanno rima con pareggi. O vince o perde. Aveva perduto le ultime tre: così si presentava all’ennesima ultima spiaggia contro il Cagliari nel bel mezzo dell’ennesima durissima contestazione dei suoi tifosi. Anche stavolta i ragazzi di Pecchia sono…risorti, battendo i sardi di misura: 1 a 0, rigore di Romulo assegnato dall’arbitroVar. I gialloblù salgono a 25 punti, due in meno di Spal e Crotone terz’ultime; il Cagliari di Lopez resta a 29 punti. Per il Verona ritorno alla vittoria dopo le tre sconfitte consecutive contro Atalanta, Inter e Benevento di mercoledì scorso: 3 a 0 per i campani che ha dato il là alla dura contestazione dei tifosi gialloblù. Tre gli striscioni apparsi oltre a cori per l’intera partita contro i calciatori gialloblù: il primo «Conigli» nel prepartita all’arrivo del pullman gialloblù, quindi a partita iniziata «Fusco vigliacco» riferito alle dimissioni del ds post Benevento oltre ai tradizionali «Pecchia vattene» e «Setti primo colpevole». Prossimo turno: Bologna-Verona (domenica 15 aprile ore 15), Cagliari-Udinese (domenica 15 aprile ore 15).

Primo tempo. Fossati da fuori, palla a lato di poco. 8’: intervento durissimo di Franco Zuculini: l’arbitro ferma il gioco per permettere la sostituzione dell’infortunato Lykogiannis con Miangue. Rispondono i sardi: centro dalla sinistra dell’ex Ionita, Nicolas fa buona guardia. Quindi lo stesso estremo brasiliano esce dai pali per evitare guai peggiori. Souprayen centra due volte consecutive, peccato che nella formazione gialloblù la punta centrale sia Fares, schierato al centro attacco dopo che per tutta la stagione ha ricoperto ruoli di fascia. Meglio, allora, cercare spazi centrali, cosa che fa Franco Zuculini, Cracco neutralizza la sua conclusione dal limite. Sull’altro fronte il Cagliari attende il momento propizio, la retroguardia scaligera regge le peraltro (timide) incursioni sarde. 33’: azione confusa al limite dell’area sarda, il direttore di gara lascia correre e l’azione sfuma. Salvo poi essere chiamato dal Var: la verifica gli fa cambiare decisione dopo avere rilevato a video un fallo di mano di Pavoletti: rigore, batte Romulo, palla in rete per l’1 a 0. I calciatori scaligeri esultano con Pecchia, la curva Sud e la tribuna, invece, no: segno della frattura tra il Verona ed i suoi tifosi. La reazione del Cagliari non si fa attendere ma, pur premendo pericolosamente, non riescono ad impegnare Nicolas. Quattro minuti di recupero e tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo. Inizio di ripresa e stesse squadre in campo. 7’: azione concitata in area sarda, Franco Zuculini con un tocco sottomisura realizza il raddoppio. Solito coro della Curva Sud «Voi siete senza c…»: quindi l’arbitro, richiamato dal Var, annulla il 2 a 0 per un fuorigioco di Cerci. Un sospiro di sollievo per i 270 tifosi sardi che, a loro volta, invitano i propri beniamini a tirare fuori gli attributi. 13’: Pavoletti salta più in alto di tutti, palla deviata di un niente in angolo. Fuori Sau per Ceter nel Cagliari, secondo cambio della gara. Pecchia inserisce Valoti per l’esausto Cerci. Si gioca nella trequarti del Verona che, per contro, prova in contropiede a realizzare il bis: Cragno in due tempi su bordata centrale di Fares. 25’: fuori Aarons per Caracciolo nel Verona. Franco Zuculini ci prova due volte da fuori, esito: palla sopra la traversa. Dentro un altro ex nel Cagliari: Cossu al 30’. Risponde Pecchia; dentri Tupta per Franco Zuculini. 38’: Cagliari ad un passo dal pareggio ma Nicolas è miracoloso, balzo felino del portiere brasiliano su tocco sottomisura di Faragò. Quattro minuti di recupero e triplice fischio: il Verona batte il Cagliari 1 a 0 mentre il pubblico di fede gialloblù insulta Pecchia ed i suoi giocatori quando si presentano sotto la Curva Sud, cuore del tifo scaligero. Il tris del Benevento, mercoledì scorso, ha lasciato il segno.

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