Il padre di Gerson punge la Roma e Spalletti

L’esperienza italiana di Gerson è stata tutto meno che esaltante. Acquistato dalla Roma nel 2016 a peso d’oro dopo averlo strappato al Barcellona il centrocampista brasiliano non ha mai convinto in giallorosso, dove ha trovato poco spazio, e non ha sfondato neppure alla Fiorentina.

Intervistato da ‘Esportes.yahoo’, il padre-agente di Gerson, Marcao, ha rivelato particolari inediti sul mancato approdo al Barça: “Avevamo sistemato tutto e firmato, ma il Barcellona voleva pagare solo 8 milioni di euro al Fluminense, che aveva davvero bisogno di soldi. Quindi, abbiamo scelto di chiudere con la Roma, che ha offerto 16 milioni di euro”.

E poi ancora sui primi passi a Roma: “Volevano che firmassi con un procuratore. Non abbiamo potuto neanche affittare una casa. Siamo dovuti rimanere in un hotel per tre mesi. In tutte le case che abbiamo cercato di affittare, dovevo parlare con questo uomo d’affari, di cui non voglio nemmeno dire il nome. Abbiamo risolto solo quando Gerson ha parlato con Totti e si è trasferito nel suo appartamento”.

Infine un riferimento alla partita giocata contro la Juventus con la Roma fuori ruolo: “Ricordo che Gerson ha segnato due gol contro la Fiorentina e dopo non ha più giocato. C’è stata una volta in cui è stato messo esterno, senza aver mai provato quel ruolo, per marcare Higuain. Ma comunque, grazie a Dio siamo riusciti ad andarcene”.

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