Il Milan ha Mike Maignan, gli altri no: quanto pesano le ‘papere’

Nelle ultime giornate si sono moltiplicati gli errori degli estremi difensori, che stanno spianando la strada allo Scudetto rossonero.

Prima Alex Meret, con la clamorosa ‘papera’ di Empoli, col Napoli che era ancora in piena corsa per lo Scudetto. Poi Ionut Radu che, chiamato a sostituire Handanovic a Bologna, ha fatto la frittata regalando il gol del definitivo vantaggio del Bologna contro l’Inter. Per finire, domenica pomeriggio, Pietro Terracciano, il portiere della Fiorentina che ha favorito il gol vittoria del Milan firmato Rafael Leao con un rinvio a dir poco maldestro. Non c’è dubbio che il peso degli errori dei portieri, in questo finale di stagione, sta assumendo un peso sempre più decisivo. Soprattutto se raffrontato col valore aggiunto che invece Mike Maignan sta rappresentando per il Milan.

L’erede di Gianluigi Donnarumma, sempre più apprezzato dai tifosi rossoneri anche in virtù del momento ‘no’ che sta vivendo l’ex portiere del Milan, è sempre più decisivo. Contro la Lazio un’uscita solo apparentemente spericolata sui piedi di Ciro Immobile ha salvato la retroguardia meneghina da un pericolo incombente. Nel match domenicale contro l’undici di Vincenzo Italiano, il francese ha firmato un altro capolavoro togliendo dall’incrocio dei pali un perfetto colpo di testa indirizzato verso la porta da Cabral.

Insomma, se da un lato Inter e Napoli piangono per le topiche decisive dei loro portieri, il Milan sorride: sui social sono sempre più numerosi gli utenti che pensano che a portieri invertiti la corsa Scudetto sarebbe andata in un altro modo. Con i se e con i ma non si fa la storia però: Stefano Pioli si gode Maignan (e il regalo di Terracciano), le altre si mangiano le mani…

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