Gol fantasma, Muntari fa marcia indietro

In attesa di finire se e come finirà il campionato 2019-2020, il Milan è l’ultima squadra italiana a potersi vantare di aver avuto lo scudetto sul petto prima dell’inizio dell’epopea di trionfi della Juventus.

Era la stagione 2011-2012, al termine della quale i bianconeri allenati da Antonio Conte tornarono sul tetto d’Italia per la prima volta dopo la bufera Calciopoli. I rossoneri campioni in carica dovettero accontentarsi del secondo posto in un’annata segnata dalle polemiche per il gol non assegnato a Sulley Muntari nello scontro diretto del 25 febbraio 2012 a San Siro.

Il pallone aveva oltrepassato completamente la linea della porta di Gigi Buffon, ma, in assenza della non ancora nata goal line technology, né l’arbitro Tagliavento, né l’assistente se ne accorsero. La gara finì 1-1 e la Juve restò in corsa per poi operare il sorpasso e volare verso il titolo.

Per i tifosi del Milan una ferita aperta e anche per lo stesso Muntari, che però sembra avere meno certezze rispetto al passato.

Intervistato da ‘deryderbyderby’, l’ex centrocampista ha osservato: “La Juventus di Conte era avvelenata, correva in maniera incredibile, sputava sangue. Se il mio goal fosse stato convalidato saremmo andati sul 2-0 e secondo me avremmo vinto certamente la partita, ma anche vincendo quella sera per lo scudetto ci sarebbe poi stata una bella lotta e non sono certissimo che avremmo vinto noi il titolo…”.

Resta la consolazione di essere entrato nella storia, ma neppure troppo: “Dite che il mio goal-non goal ha cambiato la storia? Io penso che Var e Goal-Line Technology sarebbero arrivate lo stesso, ma il mio goal ha velocizzato tutto”.
 

 

Articoli correlati