Crotone capolista, Livorno nel baratro

In attesa di Cagliari-Como, il Crotone si riprende la vetta della classifica di serie B battendo 2-0 il Cesena in una sorta di scontro diretto. Altra bellissima prestazione della squadra di Juric dopo il figurone a San Siro contro il Milan, in Coppa Italia.

Gioiscono anche Bari e Novara, vincenti di larga misura rispettivamente con Ascoli e Virtus Lanciano: i ‘Galletti’ raggiungono i sardi, mentre i piemontesi salgono a un sorprendente quarto posto. Spreca tutto il Pescara, che in vantaggio di 2-0 si fa riprendere dallo Spezia di Di Carlo, e poi si rammarica per ben tre legni.

Da un cambio di allenatore all’altro: il Livorno non riesce più a vincere, nemmeno con Mutti: a Latina termina 3-1.

BARI-ASCOLI 3-0
42’ Valiani (B), 47’ Rosina (B) su rig., 68’ Maniero (B)

Al San Nicola domina la noia, interrotta solamente da un buono spunto di De Luca, che costringe Svedkauskas al tuffo provvidenziale, per il Bari; e per l’ex Bellomo, che si allunga su cross di Addae, trovando però la risposta di Guarna. Al 41’ però i ‘Galletti’ si portano avanti: Sabelli vede e serve Valiani, che calcia al volo e fa 1-0. Appena ripartiti dopo l’intervallo, il Bari allunga. La ‘Zanzara’ De Luca mette al centro, Canini in scivolata colpisce di mano e l’arbitro Serra fischia il rigore, che Rosina trasforma. La chiude definitivamente Maniero, che al 68’ di testa insacca dopo grande azione di Sabelli.

CROTONE-CESENA 2-0
58’ Budimir (CR), 76’ Balasa (CR)

Il primo tempo dello ‘Scida’ è vivace, ma nonostante le tante occasioni, termina a reti bianche. Stoian ci prova subito con un esterno finito fuori, poi Ricci spreca una ghiottissima occasione sbagliando tocco proprio per Stoian. Poi, al 15’, risponde il Cesena con Magnusson su punizione; un minuto dopo Ragusa impegna la difesa innescando una mischia in area; al 17’ ci riprova Garritano, ma non inquadra lo specchio di pochissimo. Si rifanno sotto i pitagorici con Ricci, innescato da Stoian, ma il suo sinistro dal limite termina a lato di un soffio. Al 29’ è Martella a salvare i padroni di casa, con un grande anticipo su Molina, dopo una bella giocata di Ragusa. E lo stesso Martella ‘rischia’ di segnare di lì a poco, ma Gomis para il suo sinistro potentissimo. Ma l’occasione più succulenta del primo tempo è sui piedi di Budimir, al 46’: ma il bomber, servito da Yao, calcia addosso a Gomis, immolatosi in uscita. Ma è proprio Budimir che porta in vantaggio il Crotone: al 58’ Ricci salta un uomo e serve il croato, che svetta sulla difesa romagnola e incorna alle spalle di Gomis. Con un’azione magnifica i pitagorici addirittura raddoppiano: Stoian apre per Martella, che sul secondo palo pesca Balasa, abilissimo a correggere in rete.

LATINA-LIVORNO 3-1
9’ Schiattarella (LA), 26’ Olivera (LA), 36’ Vantaggiato (LI). 92’ Jefferson (LA)

Il Livorno di Mutti va sotto già al 9’, con l’ex Schiattarella che aggancia un grande assist in area, si gira e trafigge Pinsoglio. Al 26’ Ruben Olivera raddoppia: ‘el Pollo’ batte una punizione magica che si infila all’angolino. Ma i labronici accorciano le distanze al 36’ con Vantaggiato, autore di una rete splendida: riceve in area, addomestica il pallone con uno stop magistrale, si gira in un fazzoletto e fulmina Farelli. Nella ripresa, oltre alle tante ammonizioni, succede poco e  agli sgoccioli i nerazzurri chiudono la sfida con Jefferson.

NOVARA-VIRTUS LANCIANO 4-1
52’ Rodriguez (N), 65’ Padovan (V), 76’ Faragò (N), 78’ Galabinov (N)

La partita parte subito frizzante. Al 12’ Padovan centra la traversa di controbalzo, su azione di contropiede e poco dopo Gonzalez viene espulso per una manata su un avversario. Il Novara in inferiorità numerica però non vacilla e nel recupero di primo tempo Bacinovic tocca di mano prendendosi il secondo giallo e ristabilendo la parità numerica. Nella ripresa i piemontesi passano subito: al 52’ Galabinov serve Rodriguez, che solo davanti alla porta scarica in rete. Le azioni si moltiplicano: ci provano Galabinov e Faraoni da una parte, Marilungo dall’altra. La Virtus Lanciano pareggia con Padovan dopo un batti e ribatti furioso in area. Il Novara decide poi di chiudere i giochi: al 76’ Faragò firma il nuovo vantaggio in tap-in dopo incornata di Galabinov respinta da Casadei. Al 78’ finalmente il bulgaro trova la soddisfazione personale con un tiro dal limite e infine Corazza di inserisce a fredda Casadei per il definitivo 4-1.

PESCARA-SPEZIA 2-2
46’ Fornasier (P), 63’ Lapadula (P), 66’ Catellani (S), 89’ Terzi (S) su rig.

Il primo tempo dell’Adriatico non concede particolari emozioni, ma nella ripresa si accende la partita, a dire poco. al 47’ Fornasier in tap-in fa 1-0 dopo il miracolo di Chichizola su Mandragora e Lapadula raddoppia al 63’ al termine di un contropiede fulminante sull’asse Caprari-Verre. Lo Spezia di Di Carlo però reagisce subito con Catellani, che beneficia della presa per nulla salda di Fiorillo e insacca. Il Pescara poi si mette le mani nei capelli per la traversa di Verre e per il palo di Lapadula, ma all’89’ Fornasier croce e delizia stende Catellani in area e Terzi sigla il 2-2 su rigore. Incredibile ma vero, al 94’ il ‘Delfino’ prende il suo terzo legno con Sansovini, che coglie la traversa.

PRO VERCELLITERNANA 1-2
19’ Ceravolo (T), 32’ Mustacchio (P), 90’ Palumbo (T)

Parte bene la Pro Vercelli, ma al 17’ sono le ‘Fere’ con Furlan a creare pericolo (di testa colpisce Pigliacelli), ma è solo l’antipasto del gol, trovato 2 minuti dopo: Vitale da sinistra crossa per Ceravolo, che con un’incornata gonfia la rete delle ‘Bianche Casacche’ (che non subivano gol da 237 minuti). Al 32’, però, i piemontesi rimettono la gara in carreggiata: Beretta pesca Mustacchio con un gran bell’assist, l’ex attaccante di Ascoli e Vicenza supera Valjent e di destro buca Mazzoni. La parità si mantiene fino al 90’, quando Palumbo si inventa un tiro da 25 metri che batte Pigliacelli e regala la vittoria corsara ai rossoverdi.

TRAPANIAVELLINO 2-1
40’ Coronado (T), 69’ D’Angelo (A), 75’ Citro (T)

Il Trapani parte a mille: Montalto, Scognamiglio e Citro fanno tremare i ‘Lupi irpini’, ma l’imprecisione nei primi due casi e un grande riflesso di Frattali nel terzo, impediscono agli uomini di Serse Cosmi di passare in vantaggio. Poi ci mettono pure del loro a 34’, quando Petricciuolo stende Montalto in area, si prende il secondo giallo e quindi il rosso e ‘regala’ un rigore ai padroni di casa… ma lo stesso Montalto si fa ipnotizzare da Frattali, che si tuffa e arriva sul pallone. L’inferiorità numerica però si fa sentire subito e l’Avellino alla fine va sotto: al 40’ Frattali sbaglia in disimpegno colpendo Citro, che da sinistra si inventa un servizio perfetto per la testa di Coronado, che gonfia la rete: 1-0. Nella ripresa l’Avellino agguanta il pari con D’Angelo, che di testa manda in rete su punizione di Giron, ma pochi minuti più tardi gli isolani portano la gioia al Provinciale con Citro che calcia in porta dopo la respinta di Frattali su Nadarevic.

CLASSIFICA: Crotone 34; Cagliari* e Bari 32; Novara 28; Cesena 27; Pescara 25; Perugia 24 e Brescia 24; Trapani 23; Virtus Entella 22; Livorno 21; Latina e Pro Vercelli 20; Vicenza* e Ternana 19; Spezia 18; Avellino 16; Salernitana* e Modena 15; Virtus Lanciano e Ascoli 14; Como* 9.
* una partita in meno

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