Chiellini: “Questa Juve sa soffrire”

Undici, e non sentirle. La Juventus è già proiettata alla prossima vittoria. Che sarebbe la numero 13, anzi 14, perché nel conto Allegri inserisce anche quelle di Coppa Italia contro Torino e Lazio. Si riparte proprio dalla Coppa e da un avversario non banale, l’Inter, ma il pesantissimo successo di misura sulla Roma merita una riflessione in piùDopo dieci vittorie, è sempre più difficile continuare a vincere.
 
Ecco allora le parole di uno dei leader dello spogliatoio bianconero, GIorgio CHiellini, intervistato da Sky Sport:
“Non scordiamoci che Juve-Roma è stata la partita scudetto degli ultimi anni, quindi non era una partita come le altre, anche se, poi, i tre punti della Roma sono gli stessi presti contro l’Udinese, che è stata l’ultima avversaria. Però, la difficoltà, la caratura dell’avversario, anche se in un momento non facile, sicuramente ha reso l’atmosfera allo stadio più incandescente”.
 
E allora ecco una prima conquista. La Roma è definitivamente fuori dal giro scudetto:
“La Roma, facendo risultato con noi, aveva ancora, comunque, le potenzialità per rientrare. Adesso, con dieci punti da noi, dodici dal Napoli e quattro squadre davanti, dovrebbe fare un miracolo sportivo” ha proseguito il Chiello, che si è poi soffermato sulla forza della Juve attuale: la solidità.
 
“Adesso abbiamo trovato una buona identità, poi, lo si è visto anche mercoledì in Coppa Italia contro la Lazio. Sappiamo soffrire, sappiamo giocare. La cosa più bella, credo, è che chi entra, chi gioca, magari, anche chi ha giocato di meno, ha sempre fatto grandi partite. Penso a Rugani, penso a Hernanes, penso ad Asamoah, che ha fatto due partite, per vari problemi, molto distanziate tra loro. Questo vuol dire che la squadra c’è, che sta lavorando tutta bene”.
 
Citazione particolare ovviamente per Dybala: 
“Paulo è un ragazzo molto tranquillo, arrivato in punta di piedi, con grande umiltà, con la stoffa del campione. L’anno scorso l’avevamo affrontato da avversario, ma solo allenandoti insieme si riesce a capire le grandi potenzialità che poteva avere. Ed è stato già bravo a trasformarle in realtà”.
 
Ma nessuna illusione: per lo scudetto la lotta sarà ben più aspra rispetto alle ultime stagioni:
“Le altre squadre sono vicine, quindi, potrà  succedere di tutto. È chiaro che ora il Napoli è un passo avanti a tutti ed essendo davanti ha i favori del pronostico. Però, dare per morte l’Inter e la Fiorentina mi sembrerebbe sbagliato. L’Inter ha tanti campioni, mentre la Fiorentina, con l’entusiasmo che ha dimostrato nei primi mesi, può battere chiunque”.

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