Inter, Simone Inzaghi non nasconde l’amarezza

Il tecnico nerazzurro ammette la superiorità dei parigini sul terreno di gioco di Monaco di Baviera, ma rende comunque onore ai suoi.

Se due anni fa, contro il Manchester City, i rimpianti erano stati tanti per una partita giocata a viso aperto contro una squadra che sulla carta partiva con un ampio favore del pronostico, questa volta l’Inter si è sciolta come neve al sole davanti al PSG, in una finale che invece non sembrava avere una vera favorita alla vigilia. Simone Inzaghi ha provato a spiegare cosa sia successo, parlando in conferenza stampa.

“Il PSG ha meritato di vincere la partita e la coppa – ha esordito il tecnico piacentino -. Non toglie nulla a un percorso splendido da parte nostra, almeno fino alla finale, ma l’amarezza c’è. L’approccio è stato negativo e il PSG ha preso in mano la partita, senza mollare un attimo. La sconfitta è stata meritata, ma i ragazzi meritano comunque un plauso per quanto fatto in stagione”.

“Rispetto a due anni fa è stata tutta un’altra partita – ha aggiunto Inzaghi -. Stasera eravamo stanchi, loro erano su tutte le seconde palle e noi abbiamo inseguito troppo. Certamente sono arrivati più pronti anche perché hanno vinto da tempo il campionato, noi ce lo siamo giocati fino alla scorsa settimana. Non voglio togliere meriti, hanno fatto una grande partita e hanno meritato”.

Inzaghi, poi, ha poi preferito non rispondere alle domane riguardanti il suo futuro sulla panchina nerazzurra: “E’ riduttivo parlare di futuro – ha detto -, in 58 partite prima di oggi abbiamo dato tutto, siamo in campo dal 13 luglio scorso. C’è troppa delusione per parlare del futuro di Inzaghi, certamente si faranno dei discorsi ma non è questo il momento”.

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