
La 38enne, rimasta schiacciata nella calca nella serata della finale di Champions League, non ce l'ha fatta dopo aver riportato danni cerebrali irreparabili.
Erika Pioletti non ce l’ha fatta.
La donna, trentottenne impiegata in uno studio di commercialisti ricoverata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino dallo scorso 3 giugno, quando nella calca di piazza San Carlo – gremita per la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid – ha avuto un infarto da schiacciamento.
La sfortunata tifosa era stata sottoposta nella mattinata di giovedì a nuovi accertamenti, che avevano evidenziato l’esistenza di un gravissimo danno cerebrale: il decesso della paziente, che era atteso in un brevissimo periodo temporale, si è purtroppo concretizzato in serata, alle 21.56.
Erika, originaria di Beura Cardezza, piccolo paese a pochi chilometri da Domodossola e dal confine con la Svizzera, era andata a Torino insieme al compagno per assistere con migliaia di tifosi bianconeri alla gara di Cardiff, trasmessa su schermo gigante.
La Juventus ha immediatamente espresso il proprio cordoglio su twitter: “Juventus Football Club esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Erika dopo una lunga sofferenza. I fatti della sera del 3 giugno sono nel cuore di tutti i dirigenti, i tesserati, i dipendenti della Società che si uniscono al dolore della Città”.