Champions League, l’inizio-shock costa caro al Napoli: passa il Barcellona

Champions League: Barcellona-Napoli 3-1, avanzano i blaugrana

Tre minuti di blackout nel primo tempo costano carissimo al Napoli, che nonostante gli sforzi successivi per provare a rimontare perde 3-1 nella casa provvisoria del Barcellona, lo stadio di Montjuic, e deve così salutare la Champions League: dopo l’1-1 dell’andata, i blaugrana segnano nelle battute iniziali due gol in rapida successione, che si rivelano fondamentali per il successo. Rrahmani accorcia, Lewandowski chiude i conti nel finale.

Primo tempo: il Napoli parte malissimo

La partenza della squadra di Calzona è incerta, il Barça prende subito campo e fra il 15′ e il 17′ va a segno per ben due volte: a realizzare il primo gol è Fermin Lopez, bravo a insaccare sfruttando il velo di Lewandowski, mentre il raddoppio arriva due giri di lancette dopo grazie a Joao Cancelo, che ribatte in rete il pallone respinto dal palo dopo la prima conclusione di Raphinha, al termine di un micidiale contropiede.

Superato lo shock iniziale, il Napoli prova a rifarsi sotto e al 30′ accorcia le distanze: è fruttuosa l’incursione in zona offensiva di Amir Rrahmani, che riceve palla dalla destra da Politano e batte Ter Stegen con una conclusione precisa. Il match si fa duro, come dimostrano i tre ammoniti del primo tempo (Christensen e Yamal per il Barcellona, Juan Jesus per il Napoli): all’intervallo si va sul 2-1.

Secondo tempo: c’è una traversa dopo il 3-1

Nella ripresa il Napoli inizia con grande voglia e nei primi quattro minuti arriva due volte alla conclusione con Kvaratskhelia e Politano, senza successo. I partenopei stazionano molto nella metà campo avversaria, i blaugrana scelgono di attendere ed eventualmente ripartire. Capitolo cambi: Sergi Roberto, Romeu e Joao Felix per il Barça al posto di Fermin Lopez, Christensen e Raphinha; Lindstrom, Olivera e Raspadori per il Napoli al posto di Politano, Mario Rui e Traoré.

All’83’ il colpo di grazia al termine di una velocissima azione dei padroni di casa: filtrante di Gundogan perfetto per Sergi Roberto, il quale si ritrova nella condizione si servire Lewandowski praticamente da solo in area. Sul 3-1,  i giochi sono praticamente fatti.

I partenopei salutano la Champions

Il Napoli ha comunque il merito di provarci fino alla fine: Olivera colpisce la traversa all’89’, Kvaratskhelia manda di poco fuori al 92′, pochi secondi prima di essere sostituito da Ngonge. Il fischio finale arriva dopo 4′ di recupero: passa il Barcellona, l’avventura del Napoli nella Champions da campione d’Italia in carica finisce qui.

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