Cassano: “Il Var è una pagliacciata”

Il barese: "Lo scudetto lo vince l'Inter, Dybala come Montella".

Antonio Cassano in un’intervista a Tiki Taka si sbilancia sulla lotta per lo scudetto: “Secondo me lo Scudetto lo vince l’Inter perché ha un genio in panchina che riesce a stimolare tutti i giocatori e poi gioca una volta a settimana. Seconda la Juve e al terzo posto il Napoli. La mia esperienza con Spalletti alla Roma? Avevo già dei problemi con la società, mi ha fatto giocare due o tre partite poi sono andato al Real Madrid. Non so se saremmo andati d’accordo però perché abbiamo due caratteri particolari”. 

FantAntonio boccia senza mezzi termini il Var: “Per me è una pagliacciata ma tutto si è creato per colpa delle nostre lamentele, per colpa di chi vede sempre la malafede degli arbitri. Adesso questa pagliacciata ce la dobbiamo tenere, gli arbitri sono umani e sbagliano come tutti”.

Il paragone tra Messi e Dybala: “Per me Messi è il calciatore più grande della storia e non puoi paragonarlo a nessuno, se non un pochino a Cristiano Ronaldo. Dybala è un grande giocatore ma è imparagonabile a Messi, poi la Juve in Serie A fa un campionato a parte. Per me Dybala assomiglia molto di più a Montella, ha grande tecnica, è forte, furbo e fa tanti gol come faceva Vincenzo. Montella ha fatto più di 150 gol, operandosi 12 volte, è stato un giocatore straordinario”. 

L’addio al Verona: “Non è scattata la scintilla, è come quando frequenti una donna, se non scatta quel qualcosa lasci perdere. Ho perso anche un bel po’ di soldi. Dopo quattro giorni di ritiro ho detto tutto a Pecchia e Fusco, la società non sapeva trovare una soluzione, gli ho consigliato di mettere una clausola e loro mi hanno detto che dovevo dire che smettevo e l’ho fatto. Comunque con la società mi sono lasciato in ottimi rapporti. Io sono convinto che posso ancora divertirmi però a 35 anni non ero disposto a fare un campionato di sofferenza. A 25 anni l’ho fatto, dal Real sono andato alla Sampdoria, adesso non so se me lo posso permettere ancora e non me la sono sentita. Poi ho fatto una scelta di cuore per la mia famiglia che probabilmente non mi avrebbe seguito. I miei figli e mia moglie sono sopra tutto e tutti”.

 

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