Caso Schiattarella: le mosse della Spal dopo la squalifica

Pasquale Schiattarella diventa un caso.

Il laterale della Spal è stato ammonito e conseguentemente squalificato dal Giudice sportivo in occasione della trasferta di Crotone, un provvedimento che gli farà saltare il delicatissimo derby con il Bologna.

Le polemiche nascono dal motivo del cartellino giallo ai suoi danni: l’ex Livorno doveva uscire dal campo al 35° del secondo tempo (era alle prese con i crampi), ma le dinamiche della partita hanno indotto mister Leonardo Semplici a richiamare Manuel Lazzari al suo posto. Peccato che per un equivoco tra giocatori, arbitro e quarto uomo fosse stato comunicato a Orsato l’uscita dal campo di Schiattarella, mentre la lavagnetta luminosa abbia indicato il numero di Lazzari (il 29, peraltro molto simile al 28 di Schiattarella per aumentare ulteriormente la confusione).

Orsato ha dunque ammonito Schiattarella per perdita di tempo, ma si è trattato di un semplice equivoco.

La piazza estense, capito l’inghippo, ha richiesto a gran voce la possibilità di fare ricorso per la squalifica ma, come precisato da ‘Lo Spallino’, questa strada non è percorribile. Non c’è stato infatti alcun errore tecnico da parte dell’arbitro o dei suoi collaboratori e in più il risultato non è stato modificato dall’avvenimento. Il cartellino giallo, infine, è arrivato per una perdita di tempo che concretamente c’è stata, a prescindere dalle cause che l’hanno provocata.

Le speranze di recuperare Schiattarella per il Bologna, insomma, sono già finite e la società si vedrà costretta ad accettare la sua squalifica.

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