
Carlo Ancelotti in un'intervista a Il Giornale ha detto la sua dopo l'esplosione del caso Gianluigi Donnarumma
Carlo Ancelotti in un’intervista a Il Giornale ha detto la sua dopo l’esplosione del caso Gianluigi Donnarumma, con il Psg che gli ha preferito Lucas Chevalier per la sua abilità coi piedi: “Personalmente preferisco un portiere bravo con le mani e Allison lo è”.
“È stata una scelta forte del club e dell’allenatore. Il calcio non prevede la schiettezza, ma Luis Enrique è schietto, lui ha un’idea diversa del ruolo che è cambiato anche per i nuovi regolamenti, dunque serve uno che sappia sbrigarsela con i piedi. Io ho un’idea diversa. In questo, nonostante cambiamenti vari, il calcio non è cambiato, così vanno le cose”.
Capitolo Nazionale: “Mai avrei immaginato che Rino potesse diventare l’allenatore della Nazionale, ma ha tutti i meriti per onorare l’impegno. Ha carattere e personalità, spero di incontrarlo al Mondiale. Piuttosto non mi aspettavo le difficoltà incontrate dall’Italia. È una crisi generazionale, non abbiamo grandi attaccanti come Vieri, Totti, Del Piero, Inzaghi. Siamo messi bene in difesa e a centrocampo, per il resto facciamo fatica a produrre veri talenti”.
Chiosa sul Milan: “Sono contento che s’affidi di nuovo ad Allegri: è una figura importante di cui squadra e club avevano bisogno. La A ha allenatori importanti, Sarri, Conte, Gasperini. Con Modric gli ho parlato, farà divertire i tifosi, lascerà il segno nel campionato, è felice della scelta, sa di poter andare al Mondiale, è un professionista assoluto, lo scorso anno non ha saltato nemmeno un allenamento”.