Cairo: “Scudetto? Siamo ambiziosi…”

Se si assiste all’avento di un gran Torino, il merito è anche di Urbano Cairo. Il presidente dei granata, intercettato dai microfoni di Radio Rai, ha commentato con soddisfazione la vittoria casalinga contro il Palermo – l’ennesima- che vale il terzo posto, alle spalle di Inter e Fiorentina.
 
Il successo coi rosanero è un segnale: “Ieri abbiamo visto il cuore Toro, soprattutto quando siamo rimasti in nove uomini. S’è vista la voglia di lottare fino all’ultimo secondo, ho visto una squadra che ha dato l’anima e mettendo in campo il cosiddetto tremendismo granata”.
 
Le scelte operate sul mercato hanno fatto il bene della squadra, rinforzata in ogni reparto: “Abbiamo puntato sui giovani, con qualità e creando tante palle gol fino a quando ieri siamo stati in undici. Abbiamo una mediana di qualità notevole, Benassi e Baselli stanno facendo bene. Vives è un nostro vecchietto, ma sta facendo un grande campionato. Anche in difesa e in attacco abbiamo buoni calciatori, abbiamo abbinato esperienza e gioventù per fare bene quest’anno”.
 
A proposito di giovani acquisti, sorprende la tanta panchina cui viene relegato Andrea Belotti, fiore all’occhiello del mercato granata: “E’ un investimento importante, è giovane e ha bisogno di tempo. Deve entrare nei meccanismi, acquisendo una serie di nozioni tattiche del nostro mister. Tutti devono avere pazienza, bisogna ricordare Bruno Peres. È maturato tantissimo rispetto a un anno fa, così come Maksimovic che non giocò neppure una partita nei primi sei mesi al Toro e guardate chi è oggi. Diamo tempo a Belotti, è con noi da un mese e mezzo. L’ex Palermo può darci tante soddisfazioni, è l’investimento più importante che ho fatto. Bisogna avere pazienza, serve aspettarlo”.
 
L’obiettivo stagionale non è ancora definito, ma bisogna evitare la pressione: “Siamo partiti con obiettivi differenti, abbiamo una squadra di buon livello con tanti giovani. Non bisogna mettere troppa pressione sui ragazzi, competere su altissimi livelli – con risorse economiche ridotte rispetto alle big – non è facile. Competere con squadre che hanno risorse cinque o sei volte superiori, non è semplice. Non voliamo troppo in alto, sono ambizioso ma non voglio creare false aspettative per i tifosi. Siamo terzi in classifica, è un grande risultato per ora. Adesso dobbiamo goderci questo momento”.
 
 
 
 
 

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