Cagliari, Semplici ci crede ma predica umiltà

“Non abbiamo compiuto ancora alcuna impresa. Serve umiltà”, il pensiero del tecnico degli isolani.

Dopo una crisi che si pensava irreversibile, con i giocatori che non sembravano più credere alla salvezza, stasera il Cagliari può guardare alla classifca con un po’ di ottimismo. Nulla è stato ancora compiuto, per carità – ed infatti è stato lo stesso tecnico Semplici a ricordarlo – ma ora la squadra è viva. Pronta a giocarsi fino in fondo le sue carte.

“Questa squadra ha qualità. Basta leggere i nomi. Non l’ha dimostrato. Quando si è riusciti a incidere sull’aspetto mentale e i ragazzi hanno tirato fuori gli attributi tutto è cambiato. Una squadra come questa doveva fare un altro tipo di campionato e comunque convincersi di non perdere partite come è capitato”, ha detto Semplici ai microfoni di Sky Sport.

“Rispetto per tutti e paura di nessuno. Non dover rimontare non cambia nulla a livello psicologico. Adesso che siamo tornati in corsa è assolutamente vietato mollare la presa. Non abbiamo compiuto ancora alcuna impresa. Serve umiltà. La nostra forza e il nostro credo è non sentirci sicuri”, ha chiosato l’ex tecnico della Spal.

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