Leonardo Bonucci, a margine del premio ‘Amico dei bambini’, ha parlato per la prima volta della sua clamorosa esclusione nel match di Champions League contro il Porto.
“Adesso le cose vanno meglio di prima, perché da quello di negativo che succede nella vita, si può tirare fuori qualcosa di positivo. Sono abituato a lottare, a uscire da solo da certe situazioni. Questo episodio ha cementato il gruppo: ora siamo ancora più uniti e lo abbiamo dimostrato con la vittoria di Oporto, un’affermazione che ci darà la spinta per arrivare fino alla fine di slancio”.
La sua immagine ha fatto il giro del web: “Ero come in punizione? Lo sgabello l’ho scelto io, avevo il posto in mezzo e non riuscivo a stare fermo, come al solito. Così mi sono spostato ma seduto sono rimasto poco… Ho vissuto male quei 90 minuti, però alla fine è servito a me e allo spogliatoio perché ha alzato la tensione nel momento giusto”.
“Cosa è successo la mattina dopo Juventus–Palermo? E’ stata peggio della sera prima e non mi ero preparato un discorso di scuse perché per me era finita lì. Capisco però che c’è un gruppo a cui devo rendere conto e un allenatore che prende le decisioni migliori per la squadra. Lui ha scelto di escludermi, ci siamo chiariti e l’ho accettato. Adesso per scusarmi pagherò una cena alla squadra la prossima settimana”, ha concluso in difensore bianconero.