
L'opinionista tifoso celebra la salvezza del Parma e parla del futuro corso dei crociati.
Il Parma taglia, anche se non ufficialmente, il traguardo della salvezza grazie al pareggio contro il già retrocesso Chievo. Otto punti di vantaggio sulla terzultima a quattro giornate dal termine del campionato rappresentano un margine di sicurezza anche per Enrico Boni, che canta vittoria nella sua rubrica settimanale per Sportal.it: “Siamo salvi, anche se a fatica, ormai non ci sono più dubbi – afferma l’opinionista tifoso – Certo non sappiamo più vincere, nel girone di ritorno abbiamo vinto appena due partite contro Udinese e Genoa. E il calendario delle ultime partite non è incoraggiante”.
È quindi quasi tempo di tracciare un bilancio della stagione e in particolare di un girone di ritorno sofferto: “La morte l’abbiamo vista contro il Torino, ma alla fine quel punto è stato fondamentale, anche considerando il cammino che sta tenendo la squadra di Mazzarri”.
Adesso però è tempo di pensare al futuro e in particolare ad un cambio di guida tecnica che sembra già certo: “Per l’addio di D’Aversa manca solo l’ufficialità e al suo posto tornerà Stefano Pioli, dopo dodici anni. L’ufficialità dovrebbe arrivare prima della fine di maggio. Penso sia una buona scelta, è un tecnico capace che può ricreare quel feeling tra la tifoseria e la squadra che è in parte venuto meno. Se la società resterà la stessa ci sarà un bel tocco di parmigianità considerando che anche il vice storico di Pioli, Giacomo Murelli, è nato qui”.
Il lavoro più intenso è però quello che aspetta la società: “Il mercato della prossima estate – conclude Boni – sarà più difficile di quello della passata stagione. Vedremo, intanto festeggiamo la salvezza”.