L’impresa del Barcellona contro il Paris Saint Germain ha cambiato la storia del calcio. E pure le vigilie delle partite di Champions, anche di quelle in apparenza più scontate.
La Juventus è vicina a toccare i quarti dopo il 2-0 dell’andata in casa del Porto, ma Max Allegri come da copione non si fida: “Il Porto è una squadra forte, esperta di queste competizioni e capace di sfruttare gli episodi. Dovremo essere noi bravi a indirizzare la partita: sarà fondamentale interpretarla come una partita secca, senza pensare al risultato dell’andata”.
Il tecnico bianconero ha poi sciolto il dubbio principale sulla formazione: “Vi do il titolo: gioca Marchisio. Per la difesa devo valutare perché Chiellini ha lavorato con la squadra, ma non so ancora se farlo giocare”
Si gioca in Europa, ma è impossibile non tornare sui fatti di venerdì…: “Io lo spogliatoio non l’ho visto, quindi non ne parlo… Dico però che non può essere un episodio a macchiare il nostro percorso, abbiamo vinto 23 partite su 28: ci sono 20 punti tra noi e il Milan, è stato uno dei pochi scontri diretti recenti con loro che non è stato equilibrato. Quella di venerdì è solo l’ultima di una serie di cose successe di recente, credo che sia ora che il calcio italiano prenda un indirizzo diverso, perché non stiamo dando un buon esempio. La strada maestra è quella del rispetto delle regole e dell’educazione: è ora di seguirla”.
