Retrocessa la Virtus Siena, club di Egidio Bianchi

di Enrico Campana

Oggi mi piace parlarvi del labirinto delle minors, intanto perché minors  non sono. Rappesentano lo specchio dell’italica provincia grassa  che pretende di avere una realtà-faro laddove  spesso il calcio è in riflusso, e poi perché  fa un interessante fatturato di quasi 7 milioni solo con le 32 squadre di A-2. Quando finirà la regular season della Spaghetti League sono curioso  di vedere quanti saranno i club in grado di superare i 5.456 spettatori paganti di media della Fortitudo-Kontatto e  5.172 della Virtus Segafredo. E  dove si collocherà nel ranking il club delle aquile bolognesi con il milione e passa di fatturato. Ma della A-2  del suo fatturato biglietteria,  ormai un 60-70 % stimato rispetto il torneo maggiore,  scriverò volentieri nei prossimi giorni.

Parto quindi  dal basso perchè  anche  in  Serie B è tempo di playoff e playout per decidere le 3 promosse in A2 e le 8 retrocessioni in serie C. Le serie, sia di playoff che di playout, sono al meglio delle 3 gare, con alternanza casa-fuori-casa. Le perdenti delle serie playout saranno retrocesse in Serie C e ci sono già i primi verdetti amari perché scendono di categoria  Virtus Siena e Maddaloni.

La Virtus Siena è stato parte della storia della città del Palio, un club con oltre mezzo secolo di tradizione, un palazzetto di proprietà, e un fondatore sacerdote – professore di matematica  – don Perucatti –  che nel doposcuola portava i ragazzini sul campo di basket e che aveva la tessera di allenatore nazionale.   Con l’andare degli anni   ha dato alle nazionali giovanili decine di giocatori (fra gli ultimi Tessitori e Imbrò) e vinto titoli di categoria con coach Vezzosi., passato ad Arezzo per un progetto di ampia prtata sociale.  Acquisito alcuni anni fa il diritto di salire in A1, la Virtus vi rinunciò – fra l’indifferenza di Siena che aveva attenzioni soltanto per la Men Sana montepaschina –   a causa di un budget superiore alla sua forza, sebbene il suo presidente Fabio Bruttini, ex presidente di Lega Nazionale Pallacanestro, avesse lanciato una sfida alla A promettendo di mandare in campo una squadra con 8 italiani e solo due stranieri.  La cosa curiosa è che la retrocessione della seconda realtà senese,  riguarda anche il dottor Egidio Bianchi. Il commercialista senese,  oltre a essere presidente di Lega (LBA) figura infatti nell’organigramm della Virtus come responsabile dirigente accompagnatore. 

Per quanto riguarda Maddaloni, basta  la genealogia dell’intera famiglia Gentile: da papà Nando campione d’Italia con Caserta e Milano e d’Europa col Panathinaikos e fino ai due figli,  sono nati lì e hanno segnato i primi canestri nella cosiddetta Terra di Lavoro.
Nella trappola  della retrocessione in C però sono finiti anche due benemeriti club capitolini  la cui salvezza dipenderà da un derby fratricida. Si tratta della gloriosa Stella Azzurra il club di Piazza di Spagna che salì per primo in Serie A. Una scuola di basket e di vita che ha prodotto tanti campioni e personaggi (coach Tonino Costanzo, Spinetti e Stefano Albanese fra i più importanti, l’avvocato Coccia e un certo Mario Draghi..). Da Tor Di Quinto ha fatto inoltre un breve passaggio un giovane Andrea Bargnani prima di andare a Treviso e ha vinto uno scudettino La Torre che Milano a girare come un pacco postale (adesso è a Treviso). Oggi quella di Gemano Arcangeli è Scuola di Basket (intesa come una vera impresa) che manda in campo ragazzini promettenti, non solo italiani. Quattro anni fa – pensate –  fu sul punto di tesserare il gioiello sloveno Luka Doncic, il diciottenne  che ispira i successi del Real Madrid  squadra numero uno di Euroleague. 

Per quanto riguarda la Vis  Nova, il cub richiama a un pivot romano che appartiene all’epopea del Bancoroma di Valerio Bianchini, il capitano della squadra della storia tripletta scudetto-coppa dei Campioni-Coppa Intercontinentale degli Anni Ottanta .

Se Sparta piange, Atene non ride. L’anno gramo del basket senese, oltre la retrocessione della Virtus ha visto la figlia extra-moenia della MPS pluriscudettata, ripartita  dopo il fallimento del club due anni fa dalla B con grandi ambizioni e grazie a un network di sportivi-finanziatori , vivere nel limbo della A2 e mancare il traguardo dei playoff ma acquisiti alcuni interessanti  giovani se ne riparlerà la prossima stagione.

Per i playoff  della B invece sono già alle semifinali 9 squadre su 16. Promosse con 2/0 Bergamo e Cento (Tabellone A), Omegna, Orzinuovi e Piacenza (Tabellone B), Napoli e Bisceglie (Tabellone C) e Montegranaro e Pescara (Tabellone D) già con un’esperienza di A-1  A2 alle spalle. Valmontone ha preso 22 punti nella gara di ritorno a Pescara, effetto pratico di una polemica  fuori luogo con gli arbitri  tirando in ballo a sproposito anche il suo illustre concittadino Gianni Petrucci e un anomino blogger (che non è il sottoscritto). Per le altre 7  i quarti sono ancora aperti. Fra le 14  che sperano di  continuare nella trafila che porta alla A 3 club (il 10-11 giugno con le prime dei 4 tabelloni) c’è  sull’1/1 una squadra fiorentina (All Foods)  sul’1/1 (occasione persa nell’overtime a Faenza),  mentre i cugini dell’Enic lottanno per la salvezza. Con la seconda squadra di Legnano. Ma se Firenze negletta anche in tempi Renziani, il quale ha ricevuto maglie firmate dalla Virtus Bologna e dalla Dinamo Sassari e non so se quella della maglia azzurra per i soldi messi nel preolimpico, non ce la farà anche questa volta, ci penserà Legabasket a farne la gemma di una A a 24 squadre con la quale declasserà la A-2. L’arbitro di questa nuova querelle è Gianni Petrucci, a lui  l’ultima parola. Siamo sicuri che una A- Freccia Rossa valga il sacrificio di treni regionali strategici?

PLAYOFF SERIE B (Gara2)
TABELLONE A- Gimar LECCO-Blukart San Miniato 81-75 (1/1); C.Gross Empoli-Co.Mark BERGAMO 52-73 (0/2, qualificata); Gessi Borgosesia-Baltur CENTO 48-66 (0/2, qualificata); Pall.Crema-Allamag Moncalieri 7/5 (0/1 Moncalieri). Gara 3: San Miniato-Lecco 7/5, ev. Moncalieri-Crema 9/5.
TABELLONE B – Rekico FAENZA-All Foods Firenze 82-70 ts (1/1); Bmr Reggio Emilia-Paffoni OMEGNA 63-72 (0/2 qualificata); Gio.Fabiani Montecatini T-Agribecchi ORZINUOVI 61-72 (0/2, qualificata); Valentina’s Bottegone Pistoia-Bakery PIACENZA 69-70 (0/2, qualificata). Gara3: 6/5 Firenze-Faenza.
TABELLONE C – Bcp Virtus CASSINO-Allanza Pazienza San Severo 68-63 (1/1); Goldengas Senigallia-Gen.Vinc.Cuore NAPOLI 54-64 (0/2 qualificata); Bawer MATERA-CitySightseeing Palestrina 83-78 (1/1); BNL Luiss Roma-Lions Bisceglie 50-59 (0/2, qualificata). Gara3: 7/5  San Severo-Cassino (ore 18); 8/5 Palestrina-Matera (ore 21)
TABELLONE D – Mastria Vending Catanzaro-XL Extralight MONTEGRANARO 79-87 (0/2 qualificata); Global Sistemi FORLI’-Globo Campli 80-75 (1/1); Amatori PESCARA-Air Fire Valmontone 88-66 (2/0 qualificata); Malloni P.S.Elpidio-Basket BARCELLONA 66-70 (1/1).7/5: Campli-Forlì (ore 18), Barcellona-P.S.Elpidio (ore 18)

PLAYOUT SERIE B (Gara2)
GIRONE A – Mamy.eu OLEGGIO-La Sovrana Pulizie Siena 64-62 (2/0,  Siena retrocede in C); LTC San Giorgio su Legnano-Enic Firenze (7/5 ore 18, G3 Firenze 10/5 or 21)
GIRONE B – Tramarossa VICENZA-Su Stentu Sestu 75-50 (1/1, G3 7/5 Su Sestu ore18); Vivigas Cosa Volpino  (G1 6/5 ore 20.30, G2 10/5 San Vendemiano ore 20.30)
GIRONE C – San Michele Maddaloni- Sport è cultura PATTI 56/59 (0/2, Maddaloni retrocede in C); Simply Vis Nova Roma-Stella Azzurra Roma (G1 6/5 18.30, G2 10/5 18.30)
GIRONE D -Il Globo Isernia-Sicoma Valdiceppo PERUGIA 46-50 (1/1, G3 7/5 ore 18 Perugia); Giulianova Basket 85-Pu.Ma.Trading Taranto G1 7/5 ore 18, G2 11/5 Taranto ore 2030)

Articoli correlati