Repesa ammette: “Olimpia Milano in crisi”

“Non serve uno scienziato per capire che siamo in crisi”, così Jasmin Repesa commenta la sconfitta sul campo di Venezia, primo stop in campionato. “Non posso dire che non c’è voglia, perché non è vero, ma quando le cose non vanno bene ci spaventiamo – ha proseguito – Basta vedere quanto presto devo chiamare i timeout all’inizio delle partite, ce ne vorrebbero dieci”. L’avvio di gara ha condizionato tutto il confronto: “Non possiamo entrare in partita così, ne avevamo parlato prima di questa partita. Ma tante cose non buone, partono da problemi mentali”.

Il coach biancorosso si prende le proprie responsabilità: “Io sono responsabile per questo ed ho dato riposo oggi pomeriggio e domani, per far riposare la testa ai giocatori”. La zona nel finale ha rimesso quasi in piedi la partita: “Ci abbiamo provato, ma se dobbiamo usare la tattica per giocare queste partite, per me non va bene. Perché ti può aiutare per una partita, ma alla fine perdi gli attributi base, cioè aggressività e fisicità”. Il futuro: “Lo so che le aspettative sono grandi, ma dobbiamo essere consapevoli che si esce solo lavorando, con tanta calma e con fiducia in se stesso e nei compagni”.

La delusione è alta anche nelle parole di Awudu Abass, che commenta così lo stop: “Abbiamo fatto tanta fatica, non siamo riusciti ad imporre la nostra pallacanestro. Il problema non è una sconfitta, ma come è maturata – le sue parole – Questa sconfitta ci dà fastidio, ma dobbiamo fare anche i complimenti a loro, che hanno segnato canestri difficili.Forse siamo arrivati a Venezia un po’ giù di morale per la partita di giovedì, ma è in questi momenti in cui dobbiamo dimostrare di essere giocatori di alto livello”. Ora c’è il Galatasaray: “Resettiamo tutto, arriva una settimana fondamentale”.

In collaborazione con basketissimo.com

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