
Seconda vittoria azzurra a EuroBasket 2025, Simone Fontecchio fa 39 punti, 8 rimbalzi e 3 assist: nessun italiano come lui agli Europei.
Italia da sogno agli Europei. Dopo essere riusciti a sconfiggere la Georgia, gli Azzurri di Gianmarco Pozzecco centrano la seconda vittoria di fila a EuroBasket 2025 demolendo la Bornia-Erzegovina. La formazione balcanica cade con il risultato di 96-73, soprattutto grazie a Simone Fontecchio: la sua serata parla di 39 punti, 8 rimbalzi e 3 assist all’attivo, un record assoluto agli Europei e la sesta miglior prestazione di sempre per la Nazionale.
Pozzecco si affida a Pajola, Spagnola, Fontecchio, Melli e Diouf, ma la Bosnia parte decisamente meglio. Gli Azzurri devono recuperare dallo 0-4 e poi dal 4-10, ma Fontecchio inizia a martellare da tre e proprio il suo secondo canestro di fila dall’arco costituisce il sorpasso sul 14-12. Pajola firma il +4, ma il primo quarto si chiude 22-21, con già 12 punti a referto per Fontecchio.
Gli Azzurri non riescono a scappare nemmeno all’inizio del secondo periodo, con Robertson che pareggia. Ma Fontecchio resta protagonista assoluto, guidando l’Italia a un cruciale break di 9-0. La Bosnia riesce a riprendersi con Kamenjas che permette ai suoi di andare all’intervallo sotto di 4 punti: è 44-40.
Il terzo quarto si apre con un Robertson nuovamente protagonista e con l’espulsione di Gianmarco Pozzecco. La Bosnia fa 46-46, e dopo la tripla di Alibegovic gli Azzurri tornano sotto. Serve ancora Fontecchio, che prima va a canestro con un coast-to-coast e poi ancora dai tre punti. Ricci firma la nuova parità, Fontecchio e poi Spissu costruiscono il +8. Quindi Melli fa +10. Il parziale finirà con un +11 sul risultato di 72-61, grazie a un’altra bomba di Spissu.
Il quarto periodo fa immediatamente entrare Fontecchio nella storia con la tripla del +31: per lui sono già 31 punti, il massimo della sua carriera. Ma a fine partita diventeranno come detto 39. Nurkic prova a guidare i suoi a una rimonta disperata, ma l’Italia gioca bene tutta. Come Paiola, che firma un ulteriore +13 prima che il suo implacabile compagno di squadra scriva il proprio nome a caratteri ancora più indelebili nella storia dell’Italbasket.