Italia-Serbia, la gioia di Gianmarco Pozzecco e Simone Fontecchio

Italia-Serbia, la gioia di Gianmarco Pozzecco e Simone Fontecchio

Abbiamo scioccato il mondo”: questa la lapidaria dichiarazione di Gianmarco Pozzecco ai microfoni di Sky Sport dopo il successo della sua Italia per 78-76 sulla Serbia. “Sono un uomo fortunato perché fidarsi di questi ragazzi, dai giocatori allo staff, al presidente, è facilissimo – aggiunge poi il ct azzurro -. Non abbiamo rimpianti, nella vita la perfezione non esiste. Puoi guardarti indietro e dire che abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Viviamo per le emozioni e oggi ne hanno regalate tante”.

Ecco il protagonista della serata con i suoi 30 punti, Simone Fontecchio: “La dedica è per la mia famiglia, mia moglie e mia figlia che sono la mia vita, faccio tutto questo per loro. Sono andato a cercare qualcosa dentro di me nel terzo quarto quando eravamo sotto di 16. Abbiamo cercato le ultime forze che avevamo dentro tutti. Abbiamo fatto uno sforzo allucinante, Datome ci ha dato una spinta incredibile, è stato bellissimo vedere i canestri che ha fatto, fenomenale. Quando ne metti 1, 2, 3 poi il canestro si allarga. La vittoria parte sempre dalla difesa, da lì si prende energia e fiducia. Oggi più di così era difficile fare, siamo contenti della vittoria, vediamo gli altri, controlliamo cosa possiamo controllare, battiamo Portorico poi vediamo che succede”.

Chiusura con capitan Gigi Datome: “Devo dire grazie ai miei compagni che se non me la passano… è stata una gara bella, da nazionale. Tutti i tifosi saranno impazziti. Adesso siamo in ballo, siamo vivi, oggi ce la godiamo, è stata una grande gara contro una grande squadra. Loro sono saliti tanto di intensità fisica in difesa all’inizio del terzo quarto, abbiamo sofferto, ma con equilibrio siamo rimasti in gara continuando a crederci, poi tutti hanno messo una zampata importante per arrivare al risultato finale. Abbiamo fatto il nostro piano partita, certo tirare bene da 3 aiuta, Fontecchio ha fatto una gara straordinaria, ma lui è questo, tutti hanno messo un mattoncino ma lui uno più grosso”.

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