Euro U16, l’Italia incontro al suo destino

Con due sconfitte e due vittorie la prova del nove sul vero valore della U16 nell’europeo di Random (Polonia) è prevista, giovedì, con la Lituania, campione uscente, e vincitrice dell’unico oro nel 2008 e poi medaglia d’argento per tre volte, l’ultima l’anno scorso in casa contro l’irripetibile formazione di Dzenan Musa che quest’anno rischia la retrocessione per il brusco turnover fisiologico che varia, come intensità, da paese e paese dipendente sia dalla popolazione che dai mezzi. Quest’ultimo punto invidiabile per quanto riguarda l’Italia che con un bilancio di 40 milioni e 300 mila tesserati della sua Federazione è in grado di investire mezzi nella selezione e preparare la squadra nell’arco di due anni e affrontare una serie di tornei e amichevoli internazionali che permettono di arrivare ben preparati. Non basta però per concretizzare questi investimenti, con l’uscita di Rubini e poi Recalcati si è perso un concetto di “scuola” al punto di arrivare a un vuoto del settore tecnico che Petrucci Laguardia tentano di gestire in prima persona, ma è come se alla Fiat Marchionne pretendesse di  essere lui stesso di dirigere il reparto d’ingegneria. Saranno pur bravi e potenti, ma sono fuori posto. Questa è la ragione che dopo un ciclo  vincente in cui i cadetti azzurri furono protagonista fra il ’71 e le medaglia d’oro del ’91 anche per la caduta degli steccati slavi e dell’Unione Sovietica  non siamo più saliti nel podio dell’Europeo U16, salvo qualche isolata finalina e si prosegue imperterriti con le stesse figure senza una preparazione adeguata e mentalità internazionale. E, per sintesi, senza titoli.

Sarebbe stato un peccato stavolta sprecare la favorevole occasione propiziata dagli svedesi col successo -shock contro la Lettonia con la quale l’Italia aveva perso nettamente all’esordio consentendo di acciuffare in extremis – nonostante 2 sconfitte – un secondo posto fortunello del girone preliminare e schivare la Turchia. Una squadra del giro medaglie. Questa la molla decisiva, oltre alla qualità del gruppo, alta per il talento negli esterni, soprattutto Maschi e Palumbo ma ci possiamo mettere anche Laganà e Berra, più un punto di riferimento quale Omar Dieng, cambi reattivi. Queste certezze più una una concentrazione massima ha dato impulso al +29 nella prima vittoria dell’eliminatoria diretta contro i tedeschi. Un match positivo a tutto tondo perchè ha consentito alla U16 di uscire dalla crisalide e conquistando i quarti nell’europeo di Radom (Polonia) contro una squadra reduce dal successo con i turchi.

L’Italia può quindi affrontare con maggior fiducia nei propri mezzi i quarti di finale dopo il turno di riposo di domani la Lituania facile vincente del derby baltico con l’Estonia. La Lituania ha chiuso la prima fase con 3 vittorie nel Girone C battendo nettamente i campioni uscenti della Bosnia, Montenegro e Francia ed è la squadra col primato del punteggio (90,3 punti di media) e della valutazione (102,3) che significa qualità d’organico e scuola tecnica. Hanno chiuso imbattute anche Spagna (Girone A) e Finlandia (Girone D).

Gli azzurrini hanno riscattato con i tedeschi il mediocre 16 per cento nel tiro da 3 contro la Spagna con una precisione nelle triple superiore persino a quella nel tiro in area e totale, il 46,9 per cento, con 15 canestri su 32. Tiri pesanti che hanno tagliato psicologicamente le gambe agli acerbi tedeschi, inoltre la difesa ha lavorato bene neutralizzando il miglior giocatore avversario, il 2,04 Drescher, giocatore di 14 punti e 9 rimbalzi di media al quale sono stati concessi soltanto due punti. Una voce, però, certifica il livello di gioco ben organizzato nella sua punta più alta di questa rima parte dell’europeo con un bilancio di 2 vittorie e 2 sconfitte: i 22 assist contro i 6 degli acefali tedeschi quale misura del talento e della possibilità di questa squadra che deve giocarsi i quarti al meglio, senza avere troppo il fiato sul collo del “pensatoio” com’era successo nelle prime tre partite.

Il quintetto è stato un superquintetto: tutti in doppia cifra e una doppia doppia del genovese Federico Miaschi, 22 punti e 11 rimbalzi di cui 5 in attacco, lama da taglio micidiale nelle sue penetrazioni e per molti versi simile come gioco a Diego Flaccadori miglior italiano U20. Per il romano Palumbo, tipica combo guard completa, la sicurezza nell’impostare il gioco, con 8 assist e colpire quando serve; 14 punti e 4 recupero per il reggino Laganà e 4 triple per dimenticare le “padelle” contro gli spagnoli. Giocatore interessante anche l’intraprendente trentino Conti fisico atletico, mentre Dieng pur giocando sotto canestro conferma di avere anche una buona mano anche da fuori, e sa cavarsela sotto canestro con l’avversario più pericoloso. Punteggio alto, 86 punti totale di cui ben 73 dei Fab-Five. E con un quintetto di questo talento, tutto è possibile, perciò  il vero torneo comincia con i lituani.

Uno sguardo alle statistiche per  avere fiducia, la Lituania è prima come punteggi, valutazione, percentuale di tiro ma è di poco sotto con 84,3 punti (3° posto), 90  (3° posto) e 31,7 (2° posto) nelle voci corrispondenti. E’ poi alle spalle della Spagna nel tiro da 5 (54,4-50,0) e negli assist (22,3-21,0) e dalla Germania nei tiri liberi (81,0-70,1), il punto critico sono i rimbalzi , col 3° posto e 39,8 di media contro i 50,0 della Spagna, ma la difesa a zona è servita da salvagente. Troppi i falli, 23,5, col 3° posto (24,8 la Svezia), ma questo dipende dallo stato di emotività, a parte il livello bassino dei campionati giovanili nazionali che devono essere riformati, sono gli stessi da 30 anni.

Il calendario comunque strizza l’occhio agli azzurrini: battendo la Lituania l’avversario potrebbe essere Croazia o Francia, mentre le squadre da medaglia sono tutte concentrate dall’altra parte del tabellone. Meglio però  tenere i piedi per terra, a questo livello ogni giorno fa storia a sè. E la Lettonia dopo aver battuto gli azzurri ha perso con i turchi, davvero una fortuna non trovarseli di fronte negli ottavi. I quarti di finale sono Italia-Lituania, Francia-Croazia Turchia-Finlandia e Spagna-Montenegro. Assenti i russi, questa stagione arretrano le slave, cresce la Germania, l’Italia circa l’exploit con la speranza che Petrucci la cui rielezione ha blindato da almeno un anno non pensi solamente alla nazionale, ma al ricambio, e a creare un forte Settore Tecnico perchè quello attuale ha chiuso un ciclo e serve un cambio di uomini e di passo. Che senso ha rimanere con le stesse facce e gli stessi risultati e gli stessi problemi?

EUROPEI U16 maschili 12-20 agosto RADOM (Polonia). Podio 2015: Bosnia Erzegovina- Lituania – Turchia. Qualificazioni: 12,13 15 agosto. Ottavi 16 agosto. Quarti: 18 agosto. Semifinali e Finali 19-20 agosto.

GIRONE A: 1ag: LTV-Ita 79-71; SPA-Sve 80-50; 2ag: ITA-Sve 89-50, SPA-Ltv 91-71; 3a g: SPA-Ita 70-63, SVE-Ltv 68-66. Class fin: 3/0 Spa, 1/2 ITA, Ltv, Sve. Svezia.GIRONE B: 1a g: TUR-Pol 73-49; CRO-Ger 54-41; 2a g: TUR-Cro 59-53, GER-Pol 75-68; 3.a g: GER-Tur 71-65, CRO-Pol 67-48. Class. fin: 2/1 Cro, Tur, Germ, 0/3 Pol. GIRONE C: 1a g: LTU-Bih 96-46, MNE-Fra 59-56; 2a g:  FRA-Bih 55-46, LTU-Mtn 96-72;3a g:  MTN-Bih 64-58, LTU-Fra 75-64. Class.fin: 3/0 Lit, 2/1 Mtn, 1/2 Fra, 0/3 Bih. GIRONE D: 1a g FIN-Gre 74-67, SRB-Est 77-62; 2a g: GRE-Est 60-53; FIN-Srb 70-61; 3a g: GRE-Srb 59-55, FIN-Est 79-61. Class. fin: 3/0 Fin, 2/1 Gre, 1/2 Srb, 0/3 Est. OTTAVI 16 ago: SPA-Pol 96-67, LTU-Est 94-74, ITA-Ger 86-57, MTN-Srb 75-60, TUR-Ltv 74-66, FRA-Gre 59-43; CRO-Sve 74-62, FIN-Bih 55-38.  QUARTI (18 ago): Cro-Fra (ore 14), Ita-Lit (16,15), Tur-Fin (18.30), Spa-Myn (20.45).

TABELLINO – ITALIA-Germania 86-57 (21-12, 19-11; 22-23, 24-11). ITALIA: 14 Laganà 1/4 4/6 da3 4rec, 22 F.Miaschi 5/8 2/6 da3 tl6/8 11r 6a, 15 Palumbo 2/6 2/4 da3 tl5/6 5r, 12 Conti 3/7 2/5 da3 7r 2re, 10 O.Dieng 1/3 2/4 da3 tl2/ 4r 2a; 3 Sart 1/1 da3, Cipolla, 4 Graziani 1/2 0/2 da3, 3 Dell’Osto 1/3 da3, 3 Cavallo 1/1 da3, Battistuzzi 0/3, Berra 0/1 da3. GERMANIA: 7 Bruhnke, 8 Mattisek, 2 Hollersbacher, 11 Vrcic, 2 Dreschler 1/10 1/9 0/1 d3 4r; Kepple, 2 Feuerpfeil, 3 Fleute, 6 Meredith, 2 Eulanga Noupoe, 6 Binapfl, 11 Van Slooten. NOTE: Tot.tiro 29/66 43,9, Tiro2: 14/34 41,2, Tiro3: 15/32 46,9, Tiri Liberi 13/16 81; Rimbalzi 39-38, Assist 22/6, Perse 11/17, Recuperi 8/4.
 GLI AZZURRI : 8 Alvise SARTO (pg, 1,96, Venezia), 9 Matteo LAGANA’ (pg, 1,92, Melito di Ponte Salvo/RC), 10 Alessandro CIPOLLA (pg, 1,95, Sesto S.Giovanni/MI), 11 Federico MASCHI (sg, 1,95, Genova), 12 Mattia PALUMBO (pg, 1,94, Roma),  13 Matteo GRAZIANI (sg, 1,91, Livorno), 14 Luca CONTI (sg, 1,95, Trento), 15 Leonardo BATTISTUZZI (pf, 1,94, 15 anni, Treviso), Matteo CAVALLO (pg, 1,92 Roma), 18 Niccolò Dellosto (c, 2,02,Trieste), 19 Omar DIENG (p.f, 1,98, Porte San Pietro/BG), 20 Gabriele BERRA (sg, 1,95, Rho/MI). All: A.Bocchino (Benevento)

A cura di ENRICO CAMPANA.

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