Eugenio Dalmasson spiega il perché della sorprendente svolta

Dalmasson dal campo alla scrivania.

Eugenio Dalmasson entra a far parte dello staff dirigenziale dell’Umana Reyer. L’ex coach veneziano arriva in orogranata dopo 11 stagioni da capo allenatore a Trieste con cui ha conquistato la promozione in Serie A nella stagione 2017/18, in cui è stato eletto allenatore dell’anno per la A2, e i playoff scudetto nella passata stagione.

Per Eugenio Dalmasson è un “ritorno alle origini” in quanto ha già guidato da head coach la panchina dell’Umana Reyer dal 2006, prima stagione dell’era Umana, al 2009, conquistando nel giugno 2008 la promozione in Legadue con cui Venezia è tornata nel mondo del professionismo.
Nella stagione 2009/10 è stato head coach della prima squadra femminile dell’Umana Reyer sfiorando la vittoria della Coppa Italia al fotofinish nella finale con Schio. Complessivamente ha allenato 126 partite da capo allenatore, tra maschile e femminile. Nel 2020 ha vinto il Premio Reverberi come allenatore dell’anno. A livello internazionale ha allenato l’Italia under20 nel biennio 2017-2018.

“Ringrazio il presidente Casarin e la proprietà per questa opportunità – ha detto Dalmasson -. Dopo tanti anni di carriera da capo allenatore stavo riflettendo sul mio futuro ed è stato davvero facile accettare questa proposta. E’ emozionante tornare a casa, e per casa intendo Reyer, così come è facile accettare di lavorare per una società così strutturate ed organizzata. Lavorare qui è un grande prestigio qualunque sia la veste e ho vissuto la chiamata della società con questo spirito: mi sono sentito orgoglioso dell’attenzione e della stima di Reyer nei miei confronti. La mia disponibilità è totale, so come si lavora in Reyer e ho grande voglia di imparare. Avere la possibilità di lavorare tutti i giorni al fianco di Federico credo mi servirà per accelerare il mio percorso di apprendimento. Sono convinto della scelta che ho fatto e davvero orgoglioso di tornare in Reyer”.

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