Enrico Campana esprime i suoi dubbi su Nikola Mirotic

Enrico Campana esprime i suoi dubbi su Nikola Mirotic

“Sarà solo un caso, ma quando lui segna tanti punti l’Olimpia perde”. Enrico Campana, sulla sua seguitissima newsletter BasketVISION, fa una considerazione sul serbo dei biancorossi.

“Con 26 punti Mirotic è per la prima volta il top scorer della giornata della Spaghetti-League – aggiunge il navigato giornalista, una vera e propria istituzione per quanto riguarda il basket -. Entra lo slavo nella galleria dei 7 giocatori che hanno primeggiato nelle due principali specialità di questo turno, amaro però per l’Armani, e notando il suo terzo posto nella valutazione, leggermente inferiore ai punti, mi aggancio a un fatto non raro nella sua carriera, da quando è tornato in Europa come star del Barça e campione dei guadagni. Questo a dover di cronaca, non per sterile polemica, sarà solo un caso, ma quando lui segna tanti punti l’Armani perde.  Naturalmente è una pista per ragionare su come e dove farlo giocare nel contesto della ricerca migliore nella costruzione di un gioco di squadra, fine teso a sfruttare tutte le qualità tecniche e umane dei giocatori, che comprendono nell’Armani una rosa da Nba con 16 giocatori”.

“Potrebbe essere un problema derivante dalla traballante “trazione posteriore” di questo inizio di stagione, causa infortuni, la spersonalizzazione di Pangos e la partenza di Napier – suggerisce ancora Campana -. Shabazz è un talentuoso flash-play, ha scelto una squadra che gli offriva più libertà e creatività, rispetto al play costruttore di gioco che vuole Messina. Il quale è maestro , almeno nella Spaghetti League, nell’aggiustare i difetti  via via emersi avendo tempo  mesi per costruire la quadra per vincere lo scudetto nei playoff“.

“L’altro tema di analisi e dibatti di questa Armani incerta nasce dal  sospetto che ruota sulle caratteristiche di Mirotic. Non si tratta di  un creativo come Jokic, non ama scozzonarsi con i centri, è un finisseur, a Barcellona ha vissuto di rendita dei passaggi di due grandi play che alla fine si sono spersonalizzati, parlo di Nick Calathes e Satoranski che al Barcellona  si sono sacrificati per lui,  perdendo punti” osserva quindo Campana.

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