Vittoria emozionante per la Virtus Bologna: il 17° scudetto è dedicato ad Achille Polonara che lotta contro la leucemia
La Virtus Segafredo Bologna è campione d’Italia per la 17ª volta nella sua gloriosa storia. La squadra bianconera ha chiuso la serie di finale contro la Germani Brescia con un netto 3-0, suggellato da una travolgente vittoria per 96-74 in gara 3 al PalaLeonessa. È un trionfo che va ben oltre la dimensione sportiva, segnato dall’intensità emotiva della dedica ad Achille Polonara, assente dal campo ma più presente che mai nel cuore di compagni e tifosi.
L’ala azzurra, colpita pochi giorni fa da una diagnosi di leucemia mieloide acuta, ha seguito la gara dall’ospedale Malpighi-Sant’Orsola di Bologna, mentre i compagni, tutti con la maglia “PolonAir”, hanno portato in campo una motivazione speciale. La Virtus è scesa in campo “in missione”, dominando Brescia sin dalle prime battute e non lasciando scampo alla formazione di Peppe Poeta, autrice comunque di una stagione eccezionale.
Protagonista assoluto, ancora una volta, Tornike Shengelia. Il georgiano ha firmato una prestazione da MVP con 31 punti, 9 rimbalzi e un’incredibile valutazione di 46. Accanto a lui, un eccellente Brandon Taylor, autore di 19 punti e 6 assist. Ma è stata l’intera squadra a brillare, costruendo il successo su una difesa solida e un attacco corale.
Merito anche di coach Dusko Ivanovic, subentrato a dicembre a Luca Banchi in un momento critico. Il tecnico montenegrino ha guidato il gruppo con autorità e carisma, portando a termine un’impresa che sembrava insperata dopo le difficoltà iniziali. È il secondo scudetto per la Virtus nell’era di Massimo Zanetti, ed è un trionfo che riporta i bianconeri sul tetto d’Italia dopo le delusioni degli ultimi anni.
