Andrea Cinciarini amaro: “Siamo entrati in circolo vizioso”

L’EA7 Emporio Armani è incappata nella sua quarta sconfitta consecutiva in Eurolega.

Contro il Cska i biancorossi hanno retto solo 20 minuti: “E’ cambiata l’energia, l’intensità e soprattuto abbiamo smesso di passarci la palla – ha commentato Andrea Cinciarini a margine dell’incontro -. E’ successo tante volte, ma questa è stata più grave perché il Cska è una grande squadra anche senza Teodosic e De Colo. L’attenzione è calata soprattutto in difesa dove abbiamo concesso 30 punti nel solo terzo quarto, che sono troppi. Loro hanno giocato 40 minuti molto intensi mentre noi solo 20, questa è la differenza”.

Senza i due migliori giocatori della formazione russa, il ko casalingo suona come un’occasione persa: “E’ un’occasione persa come tutte le sconfitte che abbiamo collezionato. Loro hanno un sistema collaudatissimo e noi, invece, dobbiamo fare circolare meglio il pallone. In Italia quando abbiamo un blackout riusciamo a mascherarlo meglio, mentre in Eurolega contro le grandi squadre è sicuramente più difficile”.

Ora per Milano si tratta di un problema psicologico: “Certo quando metti insieme una serie così di sconfitte è evidente che qualcosa non quadri anche sul piano mentale. Sappiamo qual è il nostro obiettivo e in questo momento stiamo scivolando di posizioni. Dobbiamo chiuderci in palestra e lavorare per provare a fare 35 minuti allo stesso livello. Quella con il Galatasaray sarà un’altra partita importante, ma in questo momento dobbiamo tutti guardarci allo specchio, fermarci e ripartire insieme. Siamo entrati in un circolo vizioso e noi che giochiamo dobbiamo spezzarlo”.

Una chiosa finale sulla fine del tormentato rapporto tra l’Olimpia e l’ex capitano Alessandro Gentile: “Sicuramente da un punto di vista personale mi dispiace molto perché è un mio caro amico. La situazione era iniziata già male ed è finita con la soluzione forse peggiore. Gli auguro di trovare la squadra giusta e tornare ad essere l’Alessandro che tutti conosciamo e che ha fatto vincere gli scudetti a Milano”.

 

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