Yuri Romanò carica l’Italvolley in vista degli ottavi contro l’Argentina

Articolo di Andrea Gussoni

Vigilia di ottavi di finale per la Nazionale Maschile che domani alle ore 9.30 affronterà l’Argentina (diretta su Rai 2, Raiplay.it, Rainews.it, DAZN, VBTV).

Quella di domani sarà una gara davvero impegnativa per Giannelli e compagni, una sfida contro una formazione che ha fatto davvero bene e che di fatto ha estromesso la Francia bicampione olimpica. L’Albiceleste di Marcelo Mendez è una squadra che l’Italia conosce molto bene e che può contare sulle prestazioni di campioni del calibro di Luciano De Cecco, giunto al suo sesto mondiale e al momento miglior palleggiatore del mondiale secondo le statistiche della federazione internazionale.

A presentare il match di domani è Yuri Romanò: “Siamo carichi, l’obiettivo era quello di arrivare a queste partire da dentro o fuori anche se noi abbiamo già provato questa sensazione prima del match contro l’Ucraina e credo che per noi sia stato comunque un bene; con l’Argentina sarà una gara difficile che nasconderà dei momenti di difficoltà, cosa normale in partite di questo tipo; già nel girone abbiamo dimostrato di essere pronti ad affrontarli e a superarli quindi siamo ottimisti”.

L’opposto azzurro ha poi continuato: “Anche giocando una buona pallavolo sappiamo che loro saranno sempre lì e potrebbero ribaltare la partita in qualsiasi momento, ma questo tipo di atteggiamento dovrà valere anche per noi; le difficoltà ci saranno e dovremo essere bravi a rimanere sempre sul pezzo, rimanendo uniti e concentrati avendo fiducia nei nostri mezzi sapendo di poter ribaltare le cose anche se in difficoltà”.

Romanò fa un bilancio della prima fase della rassegna iridata: “Il bilancio fino a ora è positivo perché abbiamo passato il girone qualificandoci per gli ottavi che naturalmente era un nostro obiettivo, ci sono stati dei momenti difficili e secondo me è stato un bene che siano arrivati nel girone, una fase in cui teoricamente te li puoi permettere; ci serviranno per il prosieguo del torneo perché ci hanno fornito spunti importanti e ci consentiranno di essere maggiormente pronti quando servirà”.

Un commento generale sulla manifestazione: “E’ un mondiale strano, anche se poi non lo è così tanto visto che la nostra stagione è molto lunga, difficile, nella pallavolo di oggi le squadre che arrivano fisicamente in forma, anche se meno quotate, mettono in difficoltà quelle più forti anche perché sono in grado di giocare un po’ più libere di testa e si è visto. Per questo è importante stare sempre sul pezzo perché davvero si può perdere contro tutti”.

Ancora sulla rassegna iridata: Il mondiale, oltre che dal punto di vista tecnico, è impegnativo anche in termini di tempo, nel senso che durano parecchi giorni; non è facile stare lontani da casa in assoluto, poi per chi, come me, ha una famiglia, può essere ancora più complicato. E’ anche vero però che noi atleti vogliamo esserci a tutti i costi, è un onore, non certo un peso poter essere qui, quindi daremo tutti noi stessi per ottenere il miglio risultato possibile”.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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