Home » Altri sport » Volley Myriam Sylla con la valigia in mano ma è già arrivata una sostituta: le foto 5 Luglio 2025 Emma Cagnin vestirà ufficialmente i colori della Numia Vero Volley Milano nella stagione 2025/2026. Dopo l’esperienza con Il Bisonte Firenze, la schiacciatrice originaria di Castelfranco Veneto entrerà a far parte del roster milanese, andando a rinforzare il reparto delle bande. “La scelta di unirmi al club è frutto sia della curiosità per un ambiente di così alto livello, sia di una grande voglia di imparare, mettendomi in discussione e lavorando per migliorare tecnica e tattica di gioco” dichiara Cagnin. “Saremo un gruppo misto con tante conferme, ma anche tanti nuovi innesti: dovremo trovare una nuova identità di squadra e renderla unica, oltre che funzionale. Spero di poter contribuire a modo mio, per quanto possibile, sia dentro sia fuori dalla palestra, e di sfruttare tutti gli stimoli che si presenteranno nell’affrontare un percorso con giocatrici di questo calibro. Dopo l’estate ci aspetta un’annata piena di appuntamenti importanti, quindi per ora si penserà a lavorare in vista dell’inizio della stagione”. Il tutto mentre tiene banco il futuro di Sylla. L'ex capitana della Nazionale sta meditando l'addio. L'offerta del Galatasaray è allettante. Il Vero Volley si sta cautelando. Se dovesse partire Sylla però servirebbe un pezzo da novanta. Le alternative sono poche. Sarà dura migliorarsi rispetto all'anno scorso. Anche perché Conegliano resta quasi imbattibile. Senza Orro sarà dura. Tutto o quasi sarà sulle spalle di Egonu. 1 / 13 Prossima Gallery Emma Cagnin vestirà ufficialmente i colori della Numia Vero Volley Milano nella stagione 2025/2026. © Vero Volley Myriam Sylla TG SPORT Articoli correlati Aidan Knipe pronto per la prima esperienza in Italia Italvolley, Julio Velasco richiama Anna Gray Italvolley, Ferdinando De Giorgi guarda già al prossimo obiettivo Trento, Marcelo Mendez spiega l’ingaggio di Simon Torwie Nations League: l’Italia di De Giorgi pronta per il Brasile Italvolley, tutto facile con la Cina: ora viene il difficile col Brasile